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La scuola italiana è troppo cristiana

Creato il 25 ottobre 2013 da Salvatore Cugliari

Casa e Chiesa

La scuola italiana è troppo cristiana? Quest’interrogativo me l’ho sono posto ieri quando, durante il primo compito d’italiano dell’anno, la mia prof. ha dettato le famose tre tracce (2 per la verità) del più classico compito di italiano: il tema. Una di queste due tracce era basata sul famosissimo classico poetico di Francesco d’Assisi, ovvero il “Cantico delle Creature”. La traccia chiedeva chiaramente di basare il nostro excursus tematico sul rapporto che la fede esercita sulla questione “uomo-ambiente” e sul perché bisogna amare e proteggere la natura (sempre, secondo la mia personale interpretazione, in ambito religioso e più specificatamente cristiano). Questo piccolo episodio che ho vissuto in prima persona è un esempio lampante di come la scuola e la chiesa, almeno in Italia, siano due entità indivisibili. Queste entità dovrebbero occuparsi l’una (la scuola) dell’istruzione, della formazione culturale dei giovani cittadini e mantenere una posizione neutrale mente l’altra (la chiesa), invece, dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale nell’educazione religiosa e dovrebbe essere un punto di riferimento per i tantissimi fedeli; ma nell’ultimo periodo questi compiti sembrano essersi invertiti. Da una parte la scuola ha perso già dalla sua istituzione una cosa davvero importante, ovvero, la neutralità e basa molto la sua formazione su riferimenti religiosi che si potrebbero, per rispetto verso le altre opinioni, sicuramente evitare o quantomeno se si fanno dei riferimenti religiosi bisognerebbe non basarsi solo e soltanto sulla fede cristiana, sol perché la chiesa cattolica attraverso i “Patti Lateranensi” è riuscita ad intromettersi nella vita scolastica (non a caso a scuola vi è religione), ma dare allo studente delle infarinature generali magari studiando opere che hanno come sfondo storico o culturale altre fedi. Dall’altra parte la Chiesa ha, dal mio punto di vista, abbandonato già da tanto tempo la formazione religiosa e punta, più che altro, sulla formazione culturale e sociale di una nazione (cosa che non gli competerebbe) e più che essere un punto di riferimento per i tantissimi fedeli sta diventando un riferimento confuso e astratto (ricordiamo i casi di preti pedofili o stupratori e le posizioni della Chiesa rispetto a questo argomento). Alla luce dei fatti sopra elencati io personalmente non ne posso più che la Chiesa si intrometta nella formazione scolastica italiana. E tu, che cosa ne pensi?

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