La scuola pubblica non è una priorità, almeno per il Ministro Giannini

Creato il 02 marzo 2014 da Salvatore Cugliari

Tramite i mezzi stampa il neo Ministro ‪Giannini‬ ha ribadito la necessità di maggiori diritti e ‪investimenti‬ per le scuole paritarie. Certamente queste affermazioni scandalose confermano la natura del nuovo governo guidato da Matteo Renzi e la linea del nuovo Ministro dell’‪Istruzione‬, che ha smentito nel giro di pochi giorni tutte le ipotesi di pensare alla scuola pubblica come una priorità. Già negli anni precedenti la scuola pubblica è stata

devastata da tagli senza nessuna considerazione, riducendo l’offerta formativa, i fondi delle singole scuole, i provvedimenti per l’edilizia scolastica – che si trova in una condizione di precarietà senza precedenti – nonché il personale. Investire nelle scuole private è un’assurdità e, soprattutto, un insulto per milioni di studenti che frequentano quelle pubbliche e si trovano anche a dover versare dei “contributi volontari”. Credo sia indispensabile chiudere con questa pagina di tagli, finalizzati ad annientare completamente la scuola pubblica, altresì è necessario ripartire proprio da questa con un piano di investimenti pubblici, finanziabile tramite la riduzione degli investimenti alle scuole private – che godono delle rette versate dagli studenti che le frequentano – avviando un percorso virtuoso che possa portare la scuola statale italiana ad essere un luogo di formazione reale e di qualità, democratico ed inclusivo. La scuola, l’istruzione in generale e la cultura non devono essere lussi per pochi.

di Giovanni Di Bartolo


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