Sarei disposto ad avere 37 e 2 tutta la vita in cambio della seconda palla di servizio di McEnroe.
(Beppe Viola)
Anch'io vorrei avere la seconda palla di McEnroe, anche quella che John tira adesso - che diamine! - ma mi sa che, in questo scellerato patto faustiano, non potrei barattarla con una mia temperatura corporea oltre il 36,8.
Sì, lo so che con quest'offerta di 4 decimi di grado in meno al massimo mi rifilano la seconda di Gianni Ocleppo, ma di più proprio non potrei.
Perché a me la febbre mi ammazza proprio.
A me bastano 2 giorni di febbre alta più altrettanti di strascichino attorno al 37 per ridurmi a una specie di larva catatonica.
All'inizio pensi, cavolo, febbre! Ottimo, niente lavoro, mi chiudo in casa (se fuori nevica, la gioia triplica) e mi dedico a tutta una serie d'attività che magari vado trascurando: leggere, scrivere, videogiocare, montare vecchi filmini, salutare, spray, starnuto, superman in un crescendo fantasticato di GiocaJoueriana memoria.
E invece nulla, mi piglia una tale apatia, che ogni progetto se ne va in un lampo così com'era stato pensato.
E quindi non leggo, non scrivo, non videogioco, non ho voglia di far conversazione, non mi rado, non mi lavo, indosso la stessa mise sia di giorno che di notte, insomma, imbocco una stradicciola dalle forti derive depressive.
Poi la febbre passa e piano piano riemergo.
Perciò quei 4 decimi di grado in più, proprio non posso metterli sul piatto della bilancia, ne va della mia dignità.
Magazine Società
Potrebbero interessarti anche :