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La seconda venuta di Cristo

Creato il 13 luglio 2011 da Paz83

Non sono per niente confortanti i dati del rapporto Censis/Ucsi intitolato “I media personali nell’era digitale”. Non trovo nemmeno confortante il fatto di un aumento di chi si informa quasi esclusivamente sul web, perché informarsi non vuole dire solo venire a conoscenza della notizia, prenderne atto, ma anche soprattutto comprenderla e approfondirla e se possibile confrontare più punti di vista per crearsi un quadro il più ampio completo, e a rendere possibile ciò servono delle figure professionali e competenti. Attualmente, almeno per quanto riguarda i siti di news online quello che manca è appunto l’approfondimento, che invece nelle versioni cartacee bene o male esiste ancora (spesso molto di parte e che non di rado fatica a farsi desiderare). La cosa migliore sarebbe imparare a fare un bel mix, magari per questioni di tempo ci si informa via web, ma poi ampliare il fatto, la notizia, davanti ad un quotidiano (vecchio stampo) non sarebbe cosa malvagia, ma anche, da parte di chi l’informazione la fa, rendere di facile comprensione e coinvolgente la notizia e l’approfondimento per quella parte della popolazione non scolarizzata e che fatica non poco ad affiancarsi alla lettura. C’è di contro che anche dal lato di chi fa informazione professionalmente spesso manca lo stimolo, la voglia di osare, o semplicemente i soldi ad esempio per lanciarsi in quello che viene chiamato giornalismo d’inchiesta e che dovrebbe, almeno in linea di massima, partecipare alla custodia della democrazia. La colpa -volontaria o meno che sia- non è quindi secondo me attribuibile solo ad una parte, ma ad entrambe. L’idea del giornale come vuoi, quando vuoi sempre con te, gli Ebook e via dicendo non prende ancora piede, ma non si può certo aspettare la seconda venuta di Cristo per rimboccarsi le maniche.


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