La sella che iella!

Creato il 14 aprile 2012 da 19stefano55

Una notizia leggera ma che va comunque appresa. Ormai con le città invase dalle auto e i costi stratosferici della benzina o del gasolio (anni fa giù a far comprare il diesel e ora con il mio vecchio ma funzionante Euro 2 devo tenerlo in garage mentre con la Panda di 15 anni posso circolare!) c’è un proliferare di biciclette e piste ciclabili.

Sarei favorevole però di estendere anche ai ciclisti brevi corsi sul codice della strada , magari in tono minore rispetto a chi guida ciclomotori, perchè spesso trovo giovani e non viaggiare tranquillamente contromano oppure in coppia.

L’automobilista fa attenzione ma deve esserci anche una certa responsabilità di tutti.

Comunque segnalo questa notizia ripresa dall’ottimo sito per il sociale http://www.west-info.eu per tutti quelli come  me e gentil sesso che una volta scesi dalla bicicletta hanno particolari sensazioni.

“Moderazione sempre e comunque. Anche nelle buone abitudini. Fare troppo ciclismo, ad esempio, può arrecare gravi disfunzioni sessuali. Sia per gli uomini che, qui sta la novità del giorno, per le donne. Pare, infatti, che, contrariamente a quanto ci avevano spiegato, anche signore e signorine sono esposte a quello che può essere definito “pericolo sellino”. Una controindicazione che, secondo un recente studio dell’Università di Yale, dipende dalla struttura corporea e dalla postura assunta dalle cicliste. Tanto più il peso è spostato in avanti, maggiore è la pressione su una zona di tessuto molle chiamata perineo. Che, se sottoposto a lungo a questo tipo di sforzo, determina una diminuzione della sensibilità del pavimento pelvico, con pesanti conseguenze sull’apparato genitale femminile. Che fare? Individuato il rischio, trovata la soluzione: è sufficiente munirsi della cosiddetta “sella senza naso”.



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