La semiotica in cucina

Da Giancarlopastore @PastoreGC

E’ possibile analizzare semioticamente i metodi di cucina interpretando come evoluzioni di manipolazione per la trasformazione di cose grezze in oggetti di valore estetico – gustativo (semiotica narrativa greimasiana)

L’interrogativo del cibo cucinato, in equilibrio instabile tra le percezioni gustative del cliente che percepisce (semiotica della percezione), le strutture che potremmo definire testuali date dalla impaginazione delle portate (semiotica del testo) e infine le tecniche di preparazione dei piatti (semiotica delle pratiche).

La percezione, il cibo derrata alimentare

Con le tecniche di cottura è possibile analizzare le forme di passaggio tra crudo e cotto e tra freddo e caldo, e sviscerare i processi di trasformazione della materia attraverso strumenti semiotici e semio-antropologici.
“La costoletta è una braciola colla costola, di vitella di latte, di agnello, castrato e simili“(Artusi, 1891)


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