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La serata con l'antropologo ALBERTO SALZA

Creato il 25 maggio 2010 da Caffeletterariolugo
La serata con l'antropologo ALBERTO SALZASalone estense della Rocca di Lugo tutto esaurito per la presentazione del libro dell’antropologo torinese Alberto Salza che venerdi 21 maggio ha presentato il suo ultimo libro “Bambini perduti” edito da Sperling & Kupfer pochi giorni or sono. L’appuntamento organizzato in occasione della “Città dei bambini” manifestazione che il Comune di La serata con l'antropologo ALBERTO SALZALugo dedica al mondo dell’infanzia è stato presentato dall’Assessore alla scuola Patrizia Randi e si è concluso con un piccolo buffet preparato con prodotti del commercio equo e solidale e con i vini di “Libera” marchio che contraddistingue i vini nati da produzioni biologiche sulle terre liberate dalla Mafia, offerti dalla Bottega del Mondo “Chicco di Senapa” in Corso Garibaldi, 23 a Lugo. L’idea maturata da Alberto Salza dopo aver girovagato il mondo, e in particolar modo l’Africa, per tanti anni e esposta nel suo libro è questa: “Nel nostro ricco occidente gli adulti stanno invadendo pian piano il mondo dell’infanzia con i papà che si misurano nei giochi e negli sport coi La serata con l'antropologo ALBERTO SALZAfigli, arrivano a rubargli le fidanzate; le mamme si vestono come le ragazzine e così via. In Africa è il contrario, l’infante invade il mondo degli adulti; un esempio classico è quello dei bambini-soldato che uccidono con una freddezza e una indifferenza assoluta. Allora questa strana deformazione della idea stessa di bambino è all’origine di questo libro.” Idea di bambino confusa per lo stesso organismo di riferimento per la difesa dell’infanzia nel mondo che è l’Unicef, che considera bambini tutti gli esseri umani, maschi e femmine dai 0 ai 18 anni! Alberto Salza ha insomma collezionato in questo libro storie da ogni zona del mondo per abbozzare un ritratto collettivo del "mondo bambino" che non può più essere dipinto in rosa e azzurro ma più spesso assume i colori contrastati e violenti di un quadro espressionista. Un'età difficile e sconosciuta, che rappresenta però la parte migliore, più evoluta e preparata al cambiamento della specie umana. Ecco le immagini della serata.La serata con l'antropologo ALBERTO SALZA
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