INCHIESTE (Neuchatel ). Come ogni anno a giugno, è arrivata l’ultima edizione dell’Annual Review del CIES Football Observatory che confrontando ed incrociando i dati dei cinque maggiori campionati continentali fornisce sempre utili spunti di riflessione. Partiamo da un dato importante: la serie A è il campionato che nella stagione appena conclusa, considerando l’eta media dei giocatori impiegati pesata sul loro reale utilizzo, si è confermato come il più vecchio. L’età media è di 27,42 anni, andando dai 29.16 della Lazio ai 25.05 della Sampdoria. Subito dopo, praticamente appaiate si trovano Liga e Premier League a 27 anni tondi mentre la francese Ligue 1 è a 26.38 anni e la Bundesliga, e forse questo è uno dei segreti del successo tedesco, è il campionato più giovane con 25.68 anni. Ciò significa che se mettiamo di fronte la squadra media tedesca e quella italiana ogni giocatore della prima avrà due anni meno del suo avversario. La tendenza vale anche se invece di considerare l’intero campionato si analizza la squadra campione: la Juventus ha impiegato giocatori con una età media ponderata di 27.87 anni, il bayern Monaco 26.21. In mezzo tra i due estremi si trovano il Manchester United con 27.34, il PSG con 26.87 e il Barcellona con 26.73.
In Serie A solo il 12% dei minuti in campo è stato giocato da calciatori di età inferiore ai 21 anni e la media è decisamente alzata da Udinese (30%), Roma (28%), Pescara (30%) e Sampdoria -la più giovane in assoluto- con il suo 19%. La Juventus non è andata oltre il 5% di under 21 utilizzati ma peggio di lei hanno fatto Atalanta e Lazio con il 4%, Cagliari (3%), Torino e Catania (2%) e Siena (1%). Il Bayern Monaco ha schierato calciatori più giovani di 21 anni per l’11% del tempo, il PSG per l’8%, 11% il Barcellona e 15% il Manchester United. Anche nel calcio è decisamente un paese per vecchi.
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contenuto ceduto in esclusiva dall’agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013