Magazine Sport

La serie A… scoppio ritardato!

Creato il 02 settembre 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

“Non gioco piu’”. Bisogna nientepopodimeno rispolverare la discografia della celebre Mina per parafrasare in guisa scanzonata (lo svisceramento serioso sarebbe forse demagogico, ma senz’altro accompagnato da pesanti considerazioni) la roboante – e per milioni di tifosi deludente – decisione dell’Associazione calciatori (Aic) che ha fatto saltare la prima di campionato in programma lo scorso 28 agosto. Nell’estesa galleria di ipotetici refrain artistici accostabili alla paradossale empasse, il famoso motivo della cantante bustocca appare locuzione calzante quanto al blocco del mondo del pallone.

Vari micro nodi, come l’ormai decaduto contributo di solidarietà che un decreto legge del 14 agosto aveva appioppato ai redditi più elevati. Le società chiedevano lo pagassero i calciatori, quest’ultimi – appellandosi alla stravagante usanza dei compensi netti – se ne chiamavano fuori. Meno pretestuoso il mancato rispetto dell’art. 7 dell’accordo collettivo, in virtù del quale gli atleti fuori rosa conservano il diritto (sovente calpestato nella pratica) di allenarsi con la prima squadra. Certamente impalpabili rispetto alle decine di milioni di euro non riscossi dai colleghi della Liga spagnola, torneo parimenti slittato di una settimana.

E le stelle, intanto, dicono arrivederci all’Italia. Al club dei club per eccellenza, il Barcellona, è approdato Alexis Sanchez. Samuel Eto’o ha salutato il nostro palcoscenico per guadagnare da nababbo (come se fino a ieri non lo fosse) in Russia. Javier Pastore lascia Palermo e prova a guidare la riscossa del Paris Saint Germain, chiamato da Leonardo.  Risultato: serie A impoverita tecnicamente, anche perché le stelle accostate al nostro calcio come Ganso e  Neymar rimangono dove sono, Fabregas da figliol prodigo ritorna nello squadrone catalano di Guardiola, “El Kun” Aguero da un pezzo regala emozioni al Manchester City di Mancini ed il nazionale azzurro Giuseppe Rossi – portato qua e là dai rumors di mercato – continuerà ad infiammare il “Madrigal” di Villareal.

Guazzabuglio che conferisce probabilmente maggiore equilibrio al vertice. Il Milan con Taiwo e Mexes puntella la difesa; Alvarez, Zarate e Forlan (ottimo attaccante) non compensano Eto’o sulla sponda nerazzurra dei Navigli; il Napoli lievita a centrocampo con Inler e Dzemaili; la Juve – affidata a Conte – con Vidal, Vucinic, Giaccherini ed Elia presenta un look accattivante, mentre la Roma rifonda con il metodo Luis Enrique. Tra le provinciali il Cesena in apparenza ha operato meglio delle altre, anche se la lotta per sopravvivere è per tutte senza quartiere.

La nave partira’. Sergio Endrigo – a richiamo della metafora canora – e la sua “Arca di Noè” servono a ricordare a tutti di stare tranquilli: la Nave partira’. L’11 settembre è finalmente campionato.

Francesco Rella @Fallosapere


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :