Da decenni le politiche dello sviluppo verso l'Africa mettono al loro centro la questione educativa. Purtroppo gli effetti sono stati minori di quanto sperato. Se è vero che nella aree urbane di gran parte dell'Africa la situazione è spesso simile a quella, ad esempio, europea, la stessa cosa non si può dire delle aree rurali e dei sobborghi delle grande città. L'accesso alle scuole e in generale alla formazione appare per moltissimi un miraggio. Gli standard sono bassi, manca tutto. I bambini a volte percorrono kilometri per andare a scuola, per poi trovarsi in situazioni ove mancano perfino i banchi. La strada è ancora molto, molto lunga. I tassi di alfabetizzazione continuano a restare bassi, soprattutto tra le donne.
Le opportunità di istruzione e formazione per le donne africane restano ancora più difficili che per i maschi. Il tasso di alfabetizzazione (che in alcuni paesi sub-sahariani non raggiunge il 40% generale) maschile in Africa Sub-Sahariana è del 71,6% e del 53,6% per le donne. Un gap che non trova uguali in nessun altro luogo del pianeta. Sebbene qualcosa sembra muoversi (il tasso, nella stessa regione, nei giovani è del 77% per i maschi e del 67% nelle femmine), le possibilità sembrano ancora ben diverse.
Intervenire sull'istruzione è una scommessa. Da un lato vi sono i grandi progetti sostenuti dai governi e dalle organizzazioni internazionali che mirano ad incidere sui tassi di alfabetizzazione di intere nazioni. Spesso con il grande limite di non ottenere i risultati. Dall'altro lato vi sono invece molte organizzazioni che puntano su progetti mirati e di impatto più localizzato, ma di sicura ricaduta sulle persone e sulle comunità.
Certo sono gocce in un mare in tempesta, ma per molte donne rappresentano una rara opportunità e costituiscono la base su cui costruire un futuro e di recidere quelle radici che sono alla base della povertà.
La Fondazione Rita Levi-Montalcini ha appena rinnovato il suo sito, da cui è possibile ricavare ogni informazione sul loro operato, su come donare e su come candidare un proprio progetto.