Per vincere il campionato italiano non serve aver un gioco ma basta Ibrahimovic. Probabilmente il Milan vincerà il campionato ma le grosse responsabilità di Allegri dopo la sconfitta nel derby sono evidenti. Far giocare un giocatore mal sopportato (Pato), che tre giorni prima era stato ceduto ad un' altra squadra, magari solo per imposizione venute dall'alto, è come minimo da riduzione dello stipendio. Per non parlare di Emanuelson, uno mediocre, che all' Ajax ha sempre giocato da laterale sinistro e non si sa per quale motivo nel Milan gioca mezza punta. Anche la situazione di Boateng (che pochissimo tempo fa dichiarò che per fortuna l'allenayore del Milan è Allegri e non Berlusconi), fatto giocare da mezz'ala, non è inferiore per danni procurati a quella di Pato.
C'è da chiedersi però fino a che punto arriva in tutto questo il volere di Berlusconi.
La cosa certa è che la formazione messa in campo era fatta apposta mettere l'Inter nelle migliori condizioni affinchè potesse fare bella figura.
Allegri, dall'alto della sua presunzione, in conferenza stampa ha detto che si aspettava un' Inter chiusa e compatta. Chissà però se si aspettava un Milan malridotto come quello di domenica sera, peccato che qulcuno non gliel' abbia chiesto.
Ranieri dal canto suo non ha fatto niente se non far giocare la squadra che gli ha dato maggiori garanzie nelle ultime settimante. Perfetta la difesa nei due centrali ritornati ai vecchi fasti. ottima la prestazione a centrocampo di Zanetti e Cambiasso in fase di copertura, di personalità quella di Motta. Meno buona quella di Pazzini mentre Milito è stato micidiale nello sfruttare l'errore di Abate. La squadra è salita di condizione rispetto a qualche tempo fa ed ora riesce a giocare stretta in pochissimi metri e con buon dinamismo in fase di ripartenza.
Ora Ranieri puo' sperare nel terzo posto e magari con quelche rinforzo (Tevez ed un centrocampista) potrebbero aprirsi degli scenari inaspettati solo fino al mese scorso.
La Juventus, dopo una prestazione molle e raccapricciante disputata contro il Cagliari, si ritrova sola in testa alla classifica, anche con aiuti arbitrali evidenti (ma è un discorso che vale anche per il Milan), con dieci vittorie e un infinità di pareggi, segno evidente del livello mediocre in cui galleggia il campionato italiano. La rimonta dell' Inter, che sino a quelche settimana fa vacillava tra la quint'ultima e la sest'ultima posizione della classifica, è segno evidente di quanto scritto.