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La sfida didattica: cambia il tuo insegnamento, questa è la sfida!

Da Nicomarti @nicomarti0

Ho partecipato ieri all'evento Challange to Change, dove alcuni dei più bravi insegnanti statunitensi hanno presentato la loro metodologia basata sulla "sfida didattica". Ctc- Lucca
Kate Morrow è la prima presentare il metodo basato sulla "creatività - creare per imparare - mettere in piazza" . La prima cosa da fare è porre al l'alunno la domanda su cosa lo preoccupa. Ad esempio verrà fuori fra i tanti argomenti, la generalizzazione di "Come le azioni dell'uomo hanno impatto nell'ambiente". Molto importante è non dare subito le risposte, questa è la sfida: la risposta dovrà darla lui stesso coi compagni. A questo punto egli forma un team e ogni team forma tante domande guida: dovranno trovare da soli il modo di rispondere cercando strumenti giusti e alla fine raccoglire tutto quanto per presentarlo. Si ricorda però, che non è una presentazione che è richiesta al ragazzo: si darà più importanza alla parte scritta e poi all'esposizione. Cosa fare poi di tutti gli elaborati? Alla fine ad esempio ci può essere un video in cui i vari teammostrano i risultati. In questo modo la passione e l'entusiasmo prosegue in tutte le fasi e resta sostenuta.
Il metodo parte sempre da una grande idea, che deve venire da loro: si fa un brain-storming. Ricordiamoci che é una sfida. Assomiglia vorse un po' ai centri d'interesse di una volta, ma la metodologia è totalmente diversa, più partecipata e la collaborazione degli alunni è fondamentale.
Una domanda che allora come docente posso farmi è : "Cosa ho bisogno di sapere per trasformare la tecnologia nella mia scuola?"
Julie Willicot usa applicazioni come Replay e Froggen molto coinvolgenti. Alcune non sono state realizzate per la didattica per il lavoro, quindi bisogna vedere a cosa possono esserci utili. La realtà aumentata è uno dei suoi punti di forza.

Alberto Pian mostra una sua interessantissima esperienza: un gioco dell'oca che è legato ad un libro pubblicato poi su iTunes: l'appartenenza alla piazza di questo "luogo", fa riflettere e stimola i ragazzi a fare sempre meglio, ad essere completi e definiti nel loro lavoro di ricerca.

Questo è solo un brevissimo resoconto degli interventi di ieri. In questo documento di Alberto Pian e di Masini risulta chiara quale sia la vera sfida per il docente di oggi: porsi alcune domande da cosa vogliamo essere veramente come docenti, aiuterà senz'altro a cercare risposte in questa metodologia che toglie di torno fraintendimenti e idee aleaotorie sull'insegnamento.
Allego le foto che mi aiuteranno a ricordare vari passaggi ed anche applicazioni suggerite.

Tutta la documentazione anche per le altre giornate in Italia, su Twitter https://twitter.com/sfidadidattica , da ascoltare con attenzione.


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