I sogni di vendetta della piccola Rita trasformati in sete di giustizia
Titolo: La sicilana ribelle
Cast: Veronica D’Agostino, Gérard Jugnot
Regia: Marco Amenta
Protagonisti: Donne
Materia: Criminalità Organizzata, Vendetta
Energia: Senso di Giustizia
Spazio: Sicilia
Tempo: Anni 90
La piccola Rita Mancuso è figlia del boss del paese, rispettati da tutti vede il padre come un sant’uomo che fa regnare la giustizia.
La vita di Rita cambia improvvisamente quando gli ammazzano il padre davanti agli occhi.
Tutti compresa Rita sanno che ad ucciderlo è stato lo Zio Salvo che ora è a capo della stessa organizzazione del padre.
Rita cresce con la vendetta nel cuore e nella mente e quando anche suo fratello Carmelo viene ammazzato nel tentativo di vendicare il padre, decide neanche 18 enne di collaborare con la polizia per avere la sua vendetta.
La strada di collaboratrice della giustizia sarà lunga e tortuosa soprattutto il processo contro salvo e la sua famiglia.
Il tempo e la maturità le faranno capire che suo padre non era meglio di suo zio e a muoverla non sarà più e la sete di vendetta ma di giustizia, lei rimasta sola la mondo ripudiata pure dalla madre.
Film ispirato alla storia di Rita Atria, testimone di giustizia che lottò contro tutto e tutti per combattere la mafia.
Senza nessun attore di rilevo, il film di produzione italiana scorre bene, calandoci in quel mondo che ha costretto Rita a scelte coraggiose.
Un film che ci “impegna” per quasi due ore.
Voto Finale: Accettabile
Frase del Film: Prima o poi a papà lo vendichiamo