Ho provato enorme commozione nel visitare luoghi che definirei di culto per chi crede nel bene, nell’Antimafia e nel futuro di una terra e di un popolo molto generoso ma provato – oltre che dalla malavita – dal malcostume, anzi dalla mala-politica, centrale e perifierica.
Una grande scarica emozionale mi ha attraversato quando mi sono trovato al cospetto di alcuni simboli della nuova Sicilia, quella dei giovani e del futuro, dell’auspicato cambiamento sulla scorta degli errori del passato ma sopratutto sugli esempi del passato recente. L’albero di Falcone, in via Notarbartolo...
Nell’emozionarmi davanti a delle icone così forti, così importanti, così piene di significato, auspico che nel futuro questa terra meravigliosa possa godere appieno dei frutti partoriti dal sacrificio di chi ha sofferto e dato la vita, seminando il seme del bene per le nuove generazioni, consentendo così che quei simboli assumessero il valore che oggi hanno.
nanni