Le borse europee chiudono in forte calo per via delle poche speranze riposte dagli investitori nel vertice europeo del 28 e del 29 giugno. La Germania ha già chiarito che non intende concedere alla Grecia una rinegoziazione delle condizioni del piano di aiuti e, nonostante le crescenti pressioni dei partner comunitari, il cancelliere Angela Merkel ha ribadito che non intende cedere sul suo no agli Eurobond.
Giovedi a Bruxelles, l’Italia sfiderà la Germania in tutti i sensi, anche calcistici.
Rigore, politica e calcio si intrecciano in questa afosa settimana estiva e ancora una volta il versante economico cerca di trovare una svolta, un lieto fine, per la salvezza dell’euro. La Merkel taglia ogni speranza e più che un salvataggio sembra una resa dei conti. Il timore di un flop aleggia nell’aere.
Al prossimo vertice dell’Eurozona ci sono in ballo il futuro della moneta unica e la tenuta dell’Unione europea, ma soprattutto sono in ballo i rapporti tra la Germania e gli altri Paesi membri. Un circolo vizioso tra banche e mercati che hanno portato la fiducia nel futuro, rasoterra. Spread arroventato, disoccupazione, crisi generale, attendono Monti.
Per lui, “gli esami non finiscono mai”, e sta anche perdendo sostegno all’interno della coalizione.
Ultima spiaggia per noi e pesante fardello per l’uomo che deve alzare la voce contro la Merkel. In caso di fallimento sarebbe un boomerang. E la porta con cui deve calciare i nostri palloni ha molti portieri…