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La sindrome di Protogene in questi tempi duri

Creato il 11 ottobre 2012 da Achab
Conoscete l'aneddoto del grande pittore greco Protogene e del cane di Talisco?
La storia è questa: all'artista era stata commissionata dalla città di Rodi una tela che rappresentasse appunto Talisco, un cacciatore venerato sull'isola come un dio.
Protogene lavorò sul quadro per sette anni, ma arrivato quasi in fondo c'era un particolare che non riusciva a riprodurre. Per venti volte aveva cancellata e rifatta la bocca del cane da caccia, che voleva fosse ansimante e ricoperta di bava. Da ultimo, stanco e infuriato, prese la spugna intrisa di colori e la lanciò sulla tela.
Come per miracolo gli schizzi crearono esattamente l'effetto che l'artista stava inutilmente cercando: finalmente la bocca del cane appariva schiumare come nella realtà.
La sindrome di Protogene in questi tempi duriIl caso, pilotato dall'impulso, prevalse sull'arte.
In questi tempi duri spesso osserviamo apparire la sindrome di Protogene: studi, analisi, progetti e simulazioni che occupano settimane intere di lavoro. Tutto inutile, non si arriva a nulla. Alla fine si lancia all'improvviso un'idea sperando che succeda il miracolo della bava del cane. Che tutto si aggiusti con uno scatto repentino.
Ho visto politiche commerciali rovesciate mezz'ora prima la loro pubblicazione.
Ho letto di politiche economiche ribaltate in una notte.
Ho assistito a ordinativi di stock milionari impennarsi per una bizza post-caffè.
La vera bugia che tutti ci nascondiamo è che questi impulsi non nascono da un intuito superiore. Da un fiuto della situazione prima che accada. Ci piacerebbe fosse così, ma è una pietosa menzogna che ci raccontiamo per nascondere quanto siamo incapaci.
Incapaci di cosa? Ma è chiaro, di saper tradurre le analisi in azioni concrete. Abbiamo milioni di dati, ma non siamo letteralmente in grado di utilizzarli per migliorare le cose.
Preferiamo tirare a caso, sperando di passare per geni. Mentre se agissimo in base alle analisi che abbiamo a disposizione, dovremmo ammettere di avere fatto un ragionamento.
E se il ragionamento è sbagliato? Allora sì che passeremmo per stupidi e questa volta con prove circostanziate a nostro carico.
Si tratta di un rischio che nessuno vuole prendere.
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Improvvisare è meraviglioso. Ma il fatto è che non puoi improvvisare se non sai esattamente cosa stai facendo.
(Christopher Walken, attore)

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