La società di ricerca Renesys, che controlla lo stato di salute e delle basi tecniche di internet per tutti i Paesi del mondo, ha segnalato alle 10:26 UTC di questa mattina lo spegnimento di tutte le connettività internet da e per la Siria.
Più tecnicamente, tutti gli 84 blocchi di indirizzi IP assegnati al Paese Medio Orientale sono risultati irraggiungibili. Ciò significa che il traffico internet destinato al Paese e quello in uscita verso il resto del mondo non viene consegnato.
Come è già successo altre volte in diversi Paesi in rivolta (gli ultimi casi Egitto e Libia), interrompendo il traffico internet si può tenere sotto controllo il flusso di informazioni destinate al mondo intero.
Certamente non è un buon segno vista la sanguinosa gierra civile in atto. La paura maggiore è che il regime di Bashard al-Assad stia progettando quancosa di indicibilmente duro nei prossimi giorni e voglia che le notizie escano il meno possibile dal Paese.
Per seguire la vicenda su Twitter, l'hashtag da digitare è #SyriaBlackout