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La situazione politico economica è piuttosto confusa, le reazioni pure. Se ci aggiungo i problemi di cataratta la vedo ancora più sfuocata.

Creato il 16 maggio 2012 da Slasch16

La situazione politico economica è piuttosto confusa, le reazioni pure. Se ci aggiungo i problemi di cataratta la vedo ancora più sfuocata.

Leggere e scrivere fanno parte della stessa passione, la prima è facilissima, la seconda è una necessità fisiologica che serve per scaricarsi la testa.
E’ un periodo che mi riescono difficili tutte e due, per via della cataratta, risulta  sfuocato anche il cervello e mai come adesso ritorna attuale una frase che ho scritto nel blog di Splinder anni fa per presentarmi agli amici ed ai lettori di blog.
Non prendetemi sul serio, non lo faccio nemmeno io.
A me piace cazzeggiare, riflettere, provocare e lanciare qualche battuta la più tagliente possibile se poi esplode a 360° come una granata mi piace ancora di più.
Quando risulta difficile leggere e scrivere si esaurisce la vena, dato che gli spunti li prendo dal quotidiano in senso lato, dal web e dai giornali cartacei.
Adesso ci si messa persino l’Unità a giocarmi contro, nella nuova edizione, che poi è un ritorno all’antico i caratteri sono ancora più piccoli.
E’ anche vero che con il pc ti allarghi l’immagine come vuoi ma è come fare l’amore con il preservativo e comunque dopo un po’ la cosa infastidisce e lasci perdere.
C’è di peggio nella vita, questo è fuori di dubbio, ma se quello che ti diverte, appassiona, diventa un sacrificio non è più passione ma masochismo, è per questo che scrivo meno e va già bene che non è un lavoro.
Notizia di oggi: Obama-Monti asse per la crescita, sarà per la cataratta, sarà per la mia diffidenza nella finanza ma io vedo solo dei grandi problemi anche se debbo sperare che le cose migliorino.
Ci si è messa pure l’ A2A, l’azienda che fornisce gas e luce nella mia zona ma che vive fuori dal mondo, certamente i capi dell’ A2A leggono meno giornali di me.
Con la crisi che c’è hanno mandato i saldi di gas e luce con scadenza nello stesso giorno e nello stesso mese, tutti sappiamo che gas , luce, telefono ecc.ecc. arrivano ma, dato che ogni mese ce nè una nuova avrebbero potuto usare il cervello.
C’è già l’Imu, ed ancora non sappiamo quanto, ci metti il saldo di gas e luce, l’assicurazione della macchina, varie ed eventuali mi sa che a giugno devo andare a mangiare da frati.
In tutta questa situazione c’è una cosa di positivo, gli importi delle bollette sono scritti belli grandi, diciamo che fin lì ci sono arrivati per agevolare gli anziani perchè non costa nulla stampare in caratteri più grandi, mentre allo scaglionamento delle scadenze non ci hanno pensato nemmeno, è il mercato che ce lo chiede, l’Europa.
Ormai non si muove foglia che l’Europa non voglia, vedi l’omicidio della Grecia.
Fortunatamente a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo ed in tutte le capitali europee sono impegnatissimi a risolvere la crisi economica, salvare gli stati, le banche, gli investitori, i Paesi.
Tutto questo impegno non lo vedo, per via della cataratta, spero decidano di operami al più presto per tante ragioni, non solo per leggere e scrivere, se qualcuno mi arriva alle spalle vorrei vedere chiaramente chi è che tenta di farmi l’ultima festa in nome del profitto e del capitalismo, del neoliberismo e del mercato.
Non ci resta che piangere così ci vediamo ancora meno e saremo colti di sorpresa.
Mi auguro di sbagliare ma non è ancora finita, chiacchiere tante ma sostanza poca anche se adesso abbiamo l’asse Obama-Monti, mi auguro che non sia l’asse per stirare la massa con un ferro bello caldo ed il vapore.
La qualità della vita migliora anche con le piccole cose, ho comprato le pile ricaricabili per il mouse e la tastiera del Mac, non sono riuscito a leggere le istruzioni nemmeno con una lente d’ingrandimento è un periodo in cui mi sfuggono molte cose, non vedo l’ora di metterle a fuoco.
Aspetto un titolo a caratteri cubitali: siamo usciti dal tunnel, riparte la crescita.
Il Corriere ha il titolo positivo:

Merkel-Hollande: puntare su crescita
«Grecia? Vogliamo che resti nell’euro»

Sotto, in piccolo, c’ scritto: Merkel apre: «Sì a misure aggiuntive per la crescita. Tra noi divergenze e punti in comune, lavoreremo insieme per l’Europa»
Resta da vedere come.
Per la cataratta c’è una via d’uscita, quando la riterranno matura abbastanza, per la Grecia non lo so ma incrocio le dita.


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