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La social television dopo il live tweeting

Creato il 12 maggio 2013 da Thegoodones

Lo spettatore della social tv vuole essere parte dell’evento televisivo, vuole entrare in contatto diretto con i protagonisti dello show. Ecco, oltre il live tweeting, l’esperienza di TheGoodOnes costruita con Sky.

La social television dopo il live tweeting

C’era una volta il Coach Potato, lo spettatore che, per ore e ore stanco e immobile, resta seduto davanti alla tv, troppo pigro anche per dedicarsi alla nobile arte dello zapping. Il Coach Potato, oggi, non esiste più.

Lo spettatore si è evoluto, si fa sempre più attivo e desideroso di partecipare esprimendo a gran voce la propria opinione. La sua attenzione è frammentata tra televisione e un secondo schermo, quel device che accompagna e sostiene il suo intrattenimento: ecco aprirsi e connettersi ai social network un numero infinito di tablet e smartphone, ecco salire la voce di un pubblico vastissimo, connesso a formare una grande community.

L’attenzione dello spettatore della social television va catturata con efficacia, non più solo attraverso il contenuto televisivo, ma, anche e soprattutto offrendo un valore aggiuntivo: farlo sentire parte dell’evento, metterlo in contatto diretto con i protagonisti dello show. Come? Ecco, oltre il live tweeting degli eventi televisivi, la nostra esperienza costruita con Sky.

Web / Facebook Chat
Ritagliare all’interno del proprio sito web o della pagina Facebook dei momenti di chat tra VIP e community: per instaurare un dialogo continuo, real-time e senza filtri o mediazioni.

Facebook Interview
Interviste le cui domande provengono da Facebook o Twitter. Il valore aggiunto sta nelle risposte: rispondere sempre taggando o menzionando l’autore della domanda che sarà così coinvolto direttamente in un dialogo con l’intervistato.

Twitter Taking Over
Il VIP prende fisicamente possesso dell’account ufficiale e twitta, senza barriere e filtri, direttamente con i suoi fan.

Twitter On Air
Sotto forma di banner in sovraimpressione oppure di messaggi letti dal conduttore con diretta menzione dell’autore, questi 140 caratteri hanno la grande funzione di riuscire a portare il pubblico “fisicamente” in tv.

Andando oltre questa fase embrionale, siamo certi che si dimostrerà sempre più importante il contributo degli spettatori, perché includere la community nel programming è il senso ultimo della social television.


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