La solita matrioska?

Creato il 05 gennaio 2013 da Patuasia

Circola in città, leggera come un refolo di vento, una notizia che potrebbe dare molte spiegazioni sul perché in Valle d’Aosta non c’è mai stata una politica del trasporto su rotaia. La chiacchiera è lieve perché al momento non è altro che suono che si propaga con toni gravi data la grande dimensione dell’oggetto. Potrebbe diventare più pesante, ma questo dipenderebbe solo dalla volontà di aprire delle indagini. La brezza popolare racconta di un progettato distributore di benzina di cui, si dice, alcuni importanti politici locali sarebbero soci occulti. Sembrerebbe il caratteristico insieme di bambole russe: una dentro l’altra fino quasi a scomparire. Se la voce che bisbiglia nei corridoi, nei bar, nelle strade fosse vera, spiegherebbe il perché una ferrovia funzionale per Torino e una metropolitana leggera per i paesi dell’alta valle, non hanno mai interessato la politica in fatto di trasporto pubblico: poco redditizio. I nomi, al solito, si nasconderebbero sui conti esteri, ma questo giochetto potrebbe finire se le scatole antropomorfe non verranno più prodotte. Come? Eliminando, dal complesso gioco degli affari mischiati alla politica, i personaggi loschi che di quest’ultima hanno approfittato per arricchirsi. Niente più soldi pubblici, niente più potere a chi ha anche solo una macchiolina di caffé che perturba il biancore della sua anima. Per liberare la politica dagli interessi e riportarla alla sua vocazione di servizio per la comunità.


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