Comunque, guardavo… o meglio ero costretto a guardare, il Tg3, che, tra uno Tsunami e un cerotto berlusconiano (a proposito: si dice in giro sia falso), ha dato ampio risalto alla manifestazione del C-Day (o Costituzione-Day). E immediatamente due considerazioni mi hanno colpito: la grande capacità dei sinistri di strumentalizzare qualsiasi evento italico o mondiale per utilizzarlo poi a fini politici, e la grande freddezza con la quale dispongono dei drammi e distorcono il diritto costituzionale per ottenere un po’ di visibilità. Alle quali è da aggiungere la disarmante mistificazione che operano e contrabbandano per vera informazione.
Così ecco che prontamente utilizzano e strumentalizzano il dramma del Giappone per boicottare il progetto del ritorno del nucleare in Italia. Perché – a loro dire – il Giappone ha dimostrato quanto siano pericolose le centrali nucleari. Già!, rispondo io: con uno Tsunami è difficile che non diventino pericolose. Peraltro, lo sarebbero state anche se, al posto dello Tsunami, fosse arrivato un esercito di Godzilla o una pioggia di meteoriti. Ma tant’è…
Il vero è che la sicurezza «nucleare» non c’entra un fico secco con lo Tsunami che ha colpito il Giappone. Non si tratta infatti di un problema interno alle centrali, ma di un fattore del tutto esterno ed estraneo, direi persino straordinario, che ha colpito un intero paese, piegandolo ma non spezzandolo. Le centrali nucleari giapponesi producono energia da decenni, e mai – mai! – è capitato qualcosa che incrinasse la fiducia dei giapponesi nei confronti dell’energia atomica. Del resto, che di radioattività e scissione dell’atomo (per averlo provato sulla loro pelle) i giapponesi se ne intendano più dei nostri «verdognoli» della domenica, è assolutamente risaputo. Credo pertanto che la fiducia atomica che ha reso grande il paese orientale continuerà a esserci anche domani, quando il laborioso popolo del sol levante inizierà a ricostruire le proprie città e i propri paesi costieri. E questo, mentre noi… o meglio mentre i sinistri nostrani, da bravi maestrini quali credono di essere, ci trascineranno ancora una volta nella solita tiritera di quanto siano pericolose le centrali nucleari.
Nulla di nuovo sotto i cieli italiani, se non fosse che è davvero triste vedere come un dramma naturale così immane poi prontamente venga sfruttato per fare un po’ di commercio spicciolo di propaganda di bassa lega.
Ma non è finita qui. Poi c’è la questione «Costituzione». Eh, già, perché oggi il popolo sinistrato, o meglio una parte di esso, ha manifestato per difenderla dagli attacchi della «cattiva» destra che vuole cancellarla o distruggerla, rendendola dannatamente moderna.
Poveri noi!!! Ma guardate un po’ che ci è toccato sentire e vedere. Urla antiberlusconiane, canti comunisti, luoghi comuni e leggende metropolitane sulla nostra Carta, interventi di premi nobel (!!!) che sognano che gli arabi arrivino nel nord Italia e costringano Bossi e i leghisti a riparare in Svizzera. Insomma, tutto lo showbiz sinistrato, che più sinistrato non poteva essere. Altro che protesta civile e bipartisan. Sappiamo bene tutti che un FLI che partecipa non fa affatto destra.
Il che ci porta all’amletico quesito: ma davvero questo popolo poi difende la nostra Costituzione? Davvero si erge a baluardo della libertà e della democrazia? Visti i risultati e la predisposizione, credo proprio di no. Anzi! Questo popolo… questa patetica e pittoresca minoranza ideologica, non ha alcun titolo né per difendere la Costituzione né per difendere la democrazia, né per ergersi a baluardo antinucleare. Piuttosto, consapevolmente o inconsapevolmente, è solo capace di sostenere la conservazione e il regime culturale e politico che ci ha tiranneggiato per decenni. È solo capace di tutelare un ceto politico, giudiziario ed economico che non vuole cambiare il paese e non vuole ammodernarlo. In altre parole, si limita a difendere i privilegi acquisiti, le sacche di potere, l’irresponsabilità diffusa e ogni altro pastrocchio che ha reso il nostro paese ostaggio dell’inefficienza permanente.
E poi parlano di difendere la Costituzione e di difenderci dal Tiranno… Qualcuno, vi prego, chiami Goldrake, Jeeg Robot e Mazinga. Se non sono troppo occupati con un certo terremoto, qui ci sarebbe urgente bisogno dei veri difensori della giustizia, della democrazia e (perché no?) anche della costituzione…
Autore: Il Jester » Articoli 1379 | Commenti: 2235
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Tags: c-day, costituzione, costituzione day, dario fo, dramma giappone, giappone, sinistra, terremoto giappone, tsunami Potrebbero interessarti anche:-
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