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La solitudine dei numeri primi

Da Robbertopoli

La solitudine dei numeri primi

Mattia e Michela


Parlo del Libro, e non del Film, che ammetto guarderò per curiosità non appena riuscirò a ritagliarmi due ore di tempo. Il libro è stato scritto, nel 2008, da Paolo Giordano, edito Mondadori. Primo romanzo dello scrittore più giovane ( all'epoca aveva ventisei anni ) che abbia vinto il Premio Strega. In realtà si può anche dire che sia il suo unico Romanzo, dal momento che gli altri sono racconti. 
Ho sentito pareri discordati, su questo libro. Ad alcuni è piaciuto, altri si sono addirittura commossi, altri ancora l'hanno trovato noioso, lento, e poco soddisfacente.Io ritengo che non sia un libro per tutti; per chi ama il finale perfetto consiglio un bel romanzo rosa, di quelli in regalo con i giornaletti in edicola. Per chi, invece, ama restare con un po' di amaro in bocca, perché la vita vera è così, amara fino al midollo, lo consiglio caldamente.
Il libro, in breve, racconta la storia di numerosi personaggi, due in particolare, Alice e Mattia.Metaforicamente due numeri primi gemelli incapaci di stare insieme pur essendo fatti l'uno per l'alta.Sono all'incirca trecento pagine, poca roba, lo si può far fuori in un paio di giorni se si ha poco tempo da dedicare alla lettura. 
Sì, mi è piaciuto.Sì, mi sono commossa già alle prime pagine.Sì, l'ho mangiato in un giorno, perché non riuscivo a smettere di girare pagina.Sì, lo consiglio, al di là dell'eco di tristezza che lascerà dentro ad ognuno di voi.

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