Avete i capelli crespi? Mossi? Umido-sensibili? Piastra-repellenti? Benvenuti nel club, di cui sono socio benemerito. Parla per me la vastissima esperienza sul campo, maturata in anni di pieghe spiegazzate, oli miracolosi e riti woodoo. Anni passati a uscire di casa liscia e rientrare con un diavolo per capello, anni pieni di doppie punte, di chiome sfibratE e di incubi da meteo.
Beh, è finita. FI-NI-TA ragazzi! Alla veneranda età dei trenta meno uno ho finalmente trovato LA soluzione, quella che non prevede rapature a zero o trapianti, come spesso ho sognato, ma giusto quattro-cinque ore di passione dal parrucchiere: si chiama CHERATINA.
Sotto sotto, rimango convinta che un complotto ci sia: come the hell è possibile che nessuno me ne abbia mai parlato? Cos'è questa omertà??? Ho dovuto imparare a soffrire per purificare la mia anima e accettare con piena gioia e consapevolezza il momento del riscatto. E questo è arrivato una settimana fa esatta. Ad oggi, dopo ben due shampoo fatti e vari sbalzi climatici subiti, posso con leggerezza del cuore dichiararlo al mondo: la cheratina FUNZIONA.
Ma ricominciamo dal principio, ovvero da quel giorno in cui mi sono specchiata come se fosse la prima volta e i miei capelli mi stavano a loro volta guardando dallo specchio del bagno, così tristi, così depressi, così crespi e arruffati che mi si è spezzato il cuore e ho detto basta. I miei capelli si fidano di me e io devo prendermene cura. Se io li amo, loro mi ameranno di conseguenza e tutti vivremo felici e setosi per sempre.
Ho chiamato il parrucchiere e ho invocato aiuto. Morale: appuntamento per stiratura permanente.Mi attacco all'internet e mi prende la paura. Recensioni drammatiche, storie tristissime di chiome devastate e un unico grido: non fatevi la stiratura chimica, la stiratura chimica è il male!
Sono andata dal parrucchiere e ho detto: parliamone. Per inciso, lo dico senza scrupoli di coscienza ché tanto, il parrucchiere in questione è un salone e si chiama Les Garcons de la Rue. Ci sono andata la prima volta quest'estate dietro consiglio della Scoppiatissima Jo e l'ho eletto a mio nuovo parrucchiere preferito per i seguenti motivi:
- non è un salone, è uno urban-box, cioè un posto figo dove istallazioni fatte con i tubi dell'acqua servono ad accogliere spazzole e ferri e le poltrone sono sedie di plastica da bar girevoli.
- gli hair stylist sono tutti tatuati e fighi, con colori di capelli al limite della fantasia cromatica.
- sono bravi.
Come funziona la faccenda? Eh. Se volete un consiglio, portatevi un libro. Oppure lì son tanto carini che vi regalano la connessione al wifi. Insomma, trovatevi come impegnare il tempo perché la storia è lunga.
Prima ti lavano i capelli con apposito shampoo, così che siano belli aperti e pronti ad accogliere a braccia spalancate tutta la cheratina del mondo. Poi, una volta purificati ben bene ti spalmano ciocca per ciocca questa poltiglia bianca dall'odore nauseabondo e ti lasciano a mantecare un quarto d'ora buono. Segue asciugatura e piega con piastra. A quel punto hai i capelli come non li hai mai avuti e nemmeno sognati: lisci, morbidi come il cachemire di Loro Piana, setosi come nei tuoi desideri più proibiti. Non puoi fare a meno di scimmiottare la pubblicità della Pantene e ripeterti che tu vali. A quel punto, lo shock: bisogna rilavarli. COmE??? La vestaglietta nera ti appare in quel momento come un camice di forza, ti dibatti, NO! Non mi avrete mai! Non laverete i miei capelli! E invece sì. Sì perché bisogna metterci sopra una fiala di maschera fissante, se no tutto sarà perduto. Ti convincono. Altro shampoo, altra posa e poi... magia! Adina mi asciuga i capelli ad cazzum come faccio io di ritorno dalla corsa e questi sono lisci. Senza nessuno sforzo, i miei capelli sono lisci! Ma non solo lisci tipo post-piastra, sono ancora più morbidi, più leggeri, più setosi di prima. Non puoi fare a meno di accarezzarti e mormorarti complimenti da sola, vittima di uno dei peggiori casi di autismo tricotico della storia.
Sono uscita dal salone potente. Ho dei capelli meravigliosi e voi non potete nulla contro la loro magica forza. Delirio di onnipotenza a pacchi. Voglia di suscitare invidia nel prossimo. Nevrosi.
E ora, qualche domanda tecnica:
Quanto dura?Non lo so, ancora. Dicono quattro mesi circa, e io ci spero con tutte le mie forze perché vi giuro, quattro mesi così, mi sembra di stare in paradiso. Dopodiché i capelli cominceranno a tornare normali (cioè brutti) a poco a poco. Questo è un bene, perché la ricrescita sembrerà naturale e non avrete lo stacco liscio perfetto sotto-cugini di campagna sopra.
Ogni quanto va rifatto il trattamento?Mi hanno consigliato due volte l'anno. Vi farò sapere.
Ho buttato la piastra?No. Il trattamento alla cheratina non è la stiratura chimica che ti riduce a una confezione di spaghetti, no. Certo, i miei capelli sono circa venti volte più lisci di com'erano prima, ma ho ancora bisogno di dare una bottarella di piastra dopo lo shampoo o la mattina per fissare le punte. L'impegno si riduce però a due minuti scarsi contro le mezzore a cui ero abituata e i capelli ti rimangono perfetti tutto il giorno. Non importa se piove, nevica o tira vento, quelli non si muovono. Rimangono in piega perfetta, lucidi, morbidi e splendenti come appena usciti dal parrucchiere.
Uso ancora i centordici prodotti che usavo prima?No, per il semplice fatto che li ho sostituiti con prodotti specifici per i capelli trattati con cheratina, gentilmente rifilatimi da Les Garcons. Non so se cambi effettivamente qualcosa, ma per non rischiare io sto usando Shampoo e Maschera appositi e non me ne lamento. Avevo appena investito per una confezione famiglia di maschera all'olio di cocco nemmeno aperta ma fa niente, la regalo di cuore a chi se la piglia (è buona, comunque). Sto continuando però a mettere il mio olietto meraviglioso sulle punte la mattina perché mi piace coccolarle e spruzzo anche l'olio di cocco preso a New York più che altro perché ha un buon profumo.
Domandona finale: quanto costa?Risposta: svariati bauli di dobloni. Non posso dirvi precisamente, perché Madre legge il blog e poi mi sgriderebbe dandomi della scialacquatrice folle. Vi basti sapere che siamo abbondantemente in doppia cifra. Ma amiche, credetemi, nulla, e ripeto nulla, potrà mai valere di più la pena. Nessun acquisto vi darà mai la stessa sensazione di onnipotenza che si prova ad avere dei bei capelli. Perciò per Natale non regalatemi diamanti, ma barili di cheratina per favore.