Un grazie a Nic per aver prestato, a sua insaputa, questa foto.
Mi permetto di uscire dal coro bipartisan che accoglie benevolmente la famosa (o famigerata) Carcare - Predosa (o Albenga - Predosa). Mi permetto di dissentire, pur apprezzando da sempre il suo operato, dal sindaco di Cairo Fulvio Briano che vuole far ricordare Cairo come il "Comune aperto al nuovo ad iniziare dalla realizzazione dell’Autostrada delle Alpi del Mare (alias Albenga – Predosa)". Vorrei che la politica (e i politici) avessero la capacità di guardare alle dinamiche e al contesto senza rimanere ancorati alla piccola realtà dei loro comuni. Manca una prospettiva, un'idea coerente di sviluppo del proprio territorio. Crediamo veramente che lo sviluppo della Valbormida passi per un'autostrada che servirà due mesi l'anno? Pensiamo veramente che per decongestionare l'A10 la soluzione sia fare l'ennesima superstrada in mezzo ai boschi? Non faccio l'ecologista del partito del No ma mi permetto di sottolineare dove sta andando il mondo e dove vuole andare la Valbormida: il mondo occidentale si prepara alla svolta ecologista bandendo autostrade e trasporti su gomma. La provincia di Savona vuole fare un'autostrada. Non mi interessa nemmeno la Vas o la Via perché, se analizziamo il progetto avendo la prospettiva dalla sostenibilità e della green economy, non abbiamo nulla di cui parlare. Vogliamo decongestionare l'A10? trasporto su rotaia e autostrade le mare. Due sogni mai realizzati. Per la Carcare - Predosa stiamo parlando di un costo complessivo dell'opera di 2.145 milioni di euro. Con la metà dei soldi si sistemerebbe il trasporto ferroviario in tutta la provincia di Savona. Riflettiamo insieme su un nuovo modello di sviluppo per la Valle e, insieme, troviamo i modi per realizzarlo che siano coerenti a quel modello. Se la nostra stella polare è la sostenibilità (ecologica e sociale) dobbiamo bandire, assumendolo come assioma iniziale, ogni progetto che favorisca il trasporto su gomma.
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