Se si votasse oggi in Spagna, né il PSOE né il PP otterrebbero la
maggioranza assoluta necessaria per governare. Lo dice un sondaggio di
CELESTE-TEL Investigaciones Sociologicas realizzato per eldiario.es e non
sarebbe una novità: è da tempo che il PP e il PSOE non sarebbero più in grado
di governare da soli.
La novità è che non potrebbero più governare neanche con i loro tradizionali
alleati e che l'unica maggioranza possibile sarebbe un attualmente inimmaginabile
Grande Coalizione.
Secondo i dati del sondaggio, il PP perderebbe 13 punti rispetto alle elezioni
di due anni fa e si attesterebbe al 32%, mentre il PSOE continuerebbe la sua
traversata nel deserto, passando dal 29,2% del 2011 al 28%; in crescita, anche
in questo sondaggio, Izquierda unida, che passerebbe dal 7% al 13% e il centrista
UPyD, che salirebbe dal 4,8 al 7,8%; la frammentazione del Parlamento si
completerebbe con la crescita delle altre formazioni, che passerebbero dal
13,8% al 18%. Nessun governo possibile, senza patti contro natura. E il dato
peggiore di tutti: il maggior partito spagnolo sarebbe l'astensionismo, che
sfiorerebbe quota 44% (potrebbe governare con la maggioranza assoluta). Chi
potrebbe governare la Spagna, in queste condizioni, dato che il PP si è
praticamente inimicato tutto il fronte nazionalista e con i soli voti di UPyD
non potrebbe governare, e visto che il PSOE e i suoi tradizionali alleati non
arriverebbero alla maggioranza assoluta?
eldiario.es commenta i risultati del sondaggio ricordando che ci sono vari dati
che potrebbero cambiare in vista delle elezioni: "Da una parte il PSOE
deve scegliere il candidato e dall'altra il grado di astensione registrato
dall'inchiesta sembra poco probabile. Non è mai successo che alle elezioni generali
sia rimasto in casa il 44% dei cittadini. E in questa borsa di voti, i due
grandi partiti e le due formazioni emergenti, sperano di ottenere maggiore
sostegno".
E' interessante notare che la delusione degli elettori si traduce non in flusso
di voti, ma in astensione: degli elettori del PP del 2011, oggi il 34,4%
dichiara che non voterebbe, una percentuale che scende al 21,5% per il PSOE e
che, sorprendentemente, arriva al 22% tra gli elettori di IU. "Secondo i
sociologi è dovuto al fatto che oggi i cittadini non hanno ancora la mentalità
elettorale". Insomma, le elezioni del 2015 sono lontane e gli intervistati
sfogano rabbia e delusione minacciando l'astensione o punendo i due grandi partiti, da cui non si sentono più rappresentati.