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La Specificazione NON è mai Ovvia

Creato il 05 novembre 2013 da Pedroelrey

Alan D. Mutter, dal suo “Reflections of a Newsosaur”, pubblica, aggregando fonti diverse, l’ennesima impietosa fotografia sul pessimo andamento negli Stati Uniti dei quotidiani cartacei  [ma anche di quelli digitali se si osserva l'andamento dei ricavi pubblicitari degli ultimi sette anni].

La tesi sostenuta è che i giornali non siano più un mass media e per farlo viene mostrato un grafico di sintesi che mette a confronto la penetrazione dei diversi media tra le famiglie americane. Ancora una volta la carta stampata, i quotidiani tradizionali vengono messi a confronto con radio, televisione ed ovviamente internet.

A prescindere dal fatto che, come provavo a ricordare, Internet è un ecosistema e non un medium, anche volendo vedere la questione sotto il profilo pubblicitario in termini di contenitori, il paragone continua ad essere profondamente scorretto e fuorviante.

Mentre infatti come contenitori pubblicitari TV, radio ed Internet sono despecializzati, generalisti, hanno al loro interno anche informazione ma questa costituisce solo una parte ridotta del totale dei contenuti fruiti al cui interno è possibile collocare messaggi promo-pubblicitari, così non è per i giornali che trattano, come noto, esclusivamente notizie, informazione.

Mao Tze Tung diceva: “grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente”. Una massima che si adatta molto bene ai nostri tempi di rivoluzioni come viene definita quella digitale. Forse però è opportuno mettere un po’ di ordine se non si vuole che la rivoluzione finisca come la “primavera araba”.

La specificazione non è mai ovvia.

 

ReLOVEution


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