Premessa:nelle righe che seguono, ogni riferimento alla situazione politica della realtà arcorese è da escludersi, non è voluto dall'autore. E se poi qualcuno vorrà commentare battendo la lingua a sinistra, dove il dente democristiano duole, che possiamo farci? Ci beccheremo qualche altra bacchettata e cercheremo di dormire lo stesso sereni.
Diciamo la verità, "Polo della speranza" non è che sia proprio così accattivante, non è quella botta di ottimismo che ci vorrebbe in tempi cupi come questi.
Anche perchè si sa, chi visse sperando morì .......
Però la partenza è di quelle che non si dimenticano facilmente:
Oggi Vendola apre a Casini e chiude a Di Pietro, a pochi giorni di distanza dalla conferenza stampa congiunta con Di Pietro in cui Vendola diceva no all'alleanza con Casini per escludere Di Pietro.
Però l'asse Bersani-Vendola è il perno su cui girerà il nuovo polo, non se ne può prendere solo uno, e come farà Casini adesso ad allearsi con Bersani dopo aver proclamato un chiaro e tondo "mai con Sel"?
Ma a noi democratici non è che ci appassionino molto queste schermaglie, quello che ci fa andare in brodo di giuggiole è sentire il nostro segretario che finalmente dice basta al liberismo e apre al riconoscimento giuridico delle coppie gay. Che poi arrivi subito il presidente dell'Udc a dire "no ai diritti delle coppie gay nel programma" è un dettaglio di poco conto.
Anche se, a dire il vero, gli elettori di sinistra non la pensano così, non pensano che il liberismo e l'oscurantismo si possano battere marciando insieme ai conservatori uddiccini.
E Vendola che aveva aperto all'Udc richiude subito le finestre.
Volendo, questo post si può leggere anche partendo dal fondo e risalendo all'inizio, non cambia niente, il divertimento e lo scoramento non cambiano.
Pacman
Nostradamus
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