Da sempre contraria all'aborto,ho letto con profonda
tristezza questa notizia..
La Spezia ,la mia città e il suo sconcertante primato: è la seconda
sede in Italia,dopo l’ospedale di Sant’Anna a Torino,
per numero di interruzioni di gravidanza praticate:
1.152 i parti registrati l’anno scorso all’ospedale Sant’Andrea,
e 491 interruzioni di gravidanza,dei quali 308 attraverso l’utilizzo
della Ru 486, "il farmaco incubo"....
Vengono da altre regioni e dalla stessa Liguria,in aumento
le straniere persino le cinesi ,che una volta non si rivolgevano
agli ospedali.
Di queste 491 donne, 194 erano minorenni,che hanno abortito
con il consenso dei genitori o con l’autorizzazione del giudice
tutelare.Età media 30 anni,tra le minorenni 15-19 anni.
Si parla della crisi che può rendere difficile mantenere un figlio,
ma per le minorenni,quale scusante?
Ma come sempre il problema è a monte.Oggi non mancano certo
i mezzi per prevenire una maternità non desiderata,ma manca
una "vera educazione sessuale" che insegni il rispetto
del partner e le possibili conseguenze del fare "l'amore",
e parlo dei maschi,non solo delle femmine,perchè alla fine
sono sempre le donne a pagare il prezzo più alto.
Famiglie più presenti,ma anche scuole ,perchè no,tutto
pur di far crescere nei giovani il senso della responsabilità.