La violenza contro le donne continua. A La Spezia un uomo litiga per strada con la ex moglie e la minaccia con una pistola.
La donna è stata temporaneamente in grado di rifugiarsi dentro casa, mentre le forze dell’ordine hanno provato a farsi consegnare la pistola dall’uomo. Dopo l’esplosione di alcuni colpi da fuoco diretti contro i carabinieri, nel corso della sparatoria l’uomo è rimasto ucciso (57 anni imprenditore – Angelo D’Imporziano).
Tutto era cominciato quando la donna aveva telefonato al 112 preoccupata dalla reazione del compagno che aveva sparato alcuni colpi di pistola contro la sua porta dell’abitazione.
All’arrivo dei carabinieri, l’uomo era già fuggito, anche se le minacce verso la donna continuavano via cellulare. Poco dopo l’uomo è stato rintracciato, e circondato dalle forze dell’ordine i quali gli avevano intimato di consegnare la pistola. La reazione è stata lo sparo di alcuni colpi di pistola contro i carabinieri, con la vicenda che ha portato al grave ferimento dell’uomo e all’intervento del 118. Poco dopo è avvenuta la morte dell’uomo.
Tutto, come sopra riportato, era iniziato con un litigio tra gli ex coniugi per la strada. I vicini di casa hanno raccontato di essere già stati svegliati nel cuore della notte dalle voci concitate degli ex coniugi.
Le forze dell’ordine hanno provveduto a perquisire la casa della figlia dell’uomo rimasto ucciso, casa nella quale viveva già da tre anni (dalla separazione della moglie). Si sta ancora cercando di capire come l’uomo descritto come uomo generoso, e mite sia venuto in possesso di un’arma, tra l’altro, con matricola abrasa.
Questo uno degli ultimi eventi del triste fenomeno della violenza contro le donne.
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