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La stagione dell’Impressionismo con Monet

Creato il 14 ottobre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

La mostra

“Il motivo è insignificante, quello che voglio riprodurre è quanto c’è tra il contesto e me”. Questo uno degli aforismi di Claude Monet tra gli esponenti dell’ Impressionismo francese. Direttamente dal Museo D’Orsay circa quaranta quadri alla GAM, la galleria di arte moderna, che fino a al 31 gennaio ospiterà la mostra. Da “Le Dèjeuner sur l’herbe” alla “Cattedrale di Rouen”, ogni opera è un capolavoro in cui la costante è rappresentata dalla luce e i suoi giochi. Aiutato dal colore, inteso come ossessione e dalle pennellate, il pittore cerca di immortalare le sfumature, le ombre e i riflessi degli ambienti. La natura, i porti, in particolare quello di Le Havre o il bacino dell’Argenteuil con le sue barche a vela. Le vele sbattute dal vento sono perfette per padroneggiare l’istante con l’aiuto delle ampie pennellate che suggeriscono il movimento dell’acqua o delle sfumature degli abiti delle sue modelle. Distante dai canoni classici della pittura: i chiaroscuri e la plasticità degli oggetti, Monet ripropone invece elementi tipici della pittura giapponese : il rosso e i terrazzamenti dei parchi, utilizzando solo i colori nella loro purezza.

La filosofia pittorica

In qualità di avanguardista, tiene alle sensazioni/impressioni secondo la filosofia del Carpe Diem, che si generano non in un ambiente accademico, chiuso, quello dei salon, bensì “en plein air”/ all’aperto, della natura, della realtà della vita moderna, delle aree urbane e della nuova società borghese che si dedica al leisure. Da ciò si spiega, come per la fotografia, il perché anche gli Impressionisti cercano di immortalare l’attimo, colto durante i pic-nic, le passeggiate per i viali o i campi di tulipani.

La fiducia nel progresso

E’ la metà dell’ottocento e Monet come altri artisti della stessa corrente artistica rappresenta la realtà nei suoi aspetti positivi, senza tuttavia abbracciare una visione romantica ed idillica della realtà. Non viene rappresentata la spensieratezza ma un cambiamento sovente, dietro al quale si nasconde un alone di mistero. Ad ispirare Monet è la società francese degli anni ‘70/ ’80 dell’800 con le sue battaglie, a partire dalla rivoluzione francese, la conquista della democrazia, l’Illuminismo fino alla rivoluzione industriale.

Tags:GAM,impressionismo,Monet

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