Francesco Sangiovanni alla mostra "La stagione delle ruggini"
Fare fotografie è qualcosa che va ben oltre il puntare l'obiettivo automatico di una macchina digitale e cliccare sul pulsante di scatto. O meglio, quello è l'atto di fotografare, ma ci vuole qualcosa di più.Ci vuole un pizzico di poesia nell'occhio, che non vede quello che c'è, ma quello che potrebbe esserci, e intanto compone una storia con colori e forme, invece che con le parole. Ora, capirete che non tutti possono farlo, non tutti ne sono capaci (ma non per cattiveria, eh...).
Francesco Sangiovanni, fotografo di Torre del Greco, ha quel pizzico di poesia che ci vuole per fare scatti che non sono facilmente trovabili in giro.
Nipote d'arte, Francesco è molto attivo sul territorio torrese nell'ambito di manifestazioni culturali, e ora è a Napoli con una mostra che si intitola "La stagione delle ruggini", un itinerario temporale e geografico attraverso quei nodi della città che, ossidati dall'incuria, si sono trasformati da eccellenza e comodità, in un pericolo e un peso per la città stessa.
Non è una vera e propria mostra, è un documentario su quello che gli ossidi della noncuranza e della pigra perseveranza hanno fatto ai luoghi dove viviamo... Ruggine che corrode, piega e macchia tutti quei nodi che un tempo avevano reso la terra madre unica: Le travi scoperte, i Bunker schiacciati dal tempo e dalle colpe, i panorami soffocati e le coste sgretolate.La ruggine - che di solito è un agente corrosivo e quindi distruttivo - diventa, negli scatti di Sangiovanni, una patina che accarezza e arricchisce le superfici dove di posa, donando sfumature, colori e significati mai immaginati.
La mostra è allestita al Priveè Beltufo - uno spazio d'eccezione in quanto teatro privato - e ospita anche le foto di Emanuela Borrelli divise in due temi, "Desperate Housewives" e "Madonna delle galline".
"Alla luce di mille soli viola" su 500px
Sulla pagina Facebook e sul profilo 500px di Francesco, ci sono altre foto e tutti gli eventi seguiti attraverso le immagini.Fossi in voi, un'occhiata gliela darei! ;-)