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La stampa Greca: “Ora dateci la Merkel”

Creato il 18 giugno 2012 da Weblink

La stampa Greca: “Ora dateci la Merkel”Il calcio – ha detto qualcuno parafrasando Marx sulla religione – è l’oppio dei popoli. Prendete la Grecia: preoccupata per problemi infinitamente più grandi, può regalarsi un sorriso. Per la nazionale, tutti convinti e compatti dietro a Karagounis. Caparbio come Achille, furbo come Ulisse, leader come Agamennone. Giorgios Karagounis dopo la prima giornata era l’uomo della beffa, con il rigore sbagliato contro la Polonia. Ora è il nuovo Eracle che regala i quarti, evoca il mondo ellenico e si lancia nell’operazione sogno quasi impossibile. La storia insegna che tutto può essere, nel 2004 l’ex interista segnò in finale contro Cristiano Ronaldo per una vittoria pazzesca. La filosofia invece ci dice che Karagounis è l’uomo del destino che trasforma le idee in realtà. Meglio di Socrate, Eraclito e compagni. Infatti leggendo la formazione di questa Grecia Papadopoulos, Katsouranis, Papastatopulos, Karagounis, Salpingidis sembra di scorrere le pagine dei vecchi libri del liceo in un confronto impossibile con un minimo comune denominatore: la Grecia davanti a tutti. Platone in porta, Aristotele terzino, Socrate e Archimede in attacco. Un calcio ragionato alla crisi. Quella Grecia era insuperabile. Questa lo è un po’ meno, ma Karagounis nel mondo delle idee potrebbe essere inserito negli undici colleghi più famosi. Certo gli servirebbe la barba lunga e una capacità riflessiva da super uomo ma quanto a forza di volontà non sarebbe secondo a nessuno. Così come la sua squadra. Più debole, spacciata, in crisi, ma alla fine sempre viva. La Grecia non muore mai e mai come questa volta è felice di essere nell’Euro.

 

Fonte: sport.sky.it


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