Bruno Perucca, storico giornalista sportivo de “La Stampa” si è spento nella mattina di domenica all’età di 79 anni. Impegnato
prevalentemente nell’ambito calcistico, non si occupò solo di questo. Tra gli anni ’60 e ’80 seguì con passione anche le cronache di ciclismo, atletica leggera e della boxe.Nato a Torino il 2 maggio del 1934, nel 1961 venne iscritto nell’Ordine del Piemonte come giornalista professionista.
Erano gli inizi degli anni settanta quando, con il collega Giovanni Arpino, cominciò a seguire la Nazionale nelle varie competizioni dei Mondiali, incarico questo, che Perucca non volle abbandonare per quasi vent’anni.
Nell’82, il giornalista venne ricordato come colui che – con il fiuto dell’esperienza – prese le difese del ct. Enzo Bearzot che prima di portare gli azzurri alla celebre vittoria di Madrid ricevette numerose critiche, rivelatesi presto infondate. Dal 1984 al 2002 Perucca ricoprì la carica di presidente del Circolo della Stampa-Sporting riscuotendo da colleghi e addetti ai lavori un diffuso apprezzamento.
Oggi la stampa sportiva piange colui che sarà ricordato come un abile professionista e inviato. Un uomo che con forza, contribuì a raccontare la storia dello sport nazionale.
Articolo di Emanuele Stalla