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La stanza delle torture di Stuart MacBride

Creato il 01 aprile 2012 da Pupottina

La stanza delle torture di Stuart MacBrideNon loconoscevo il sergente Logan McRae, il personaggio nato dalla penna di StuartMacBride.Nel suoromanzo poliziesco, La stanza delle torture, l’atmosfera da thriller èpalpabile. Si soffre con chi, indifesa le subisce.L’idea dacui prende spunto il romanzo è molto attuale. C’è un reality show musicale (equanti ne abbiamo visti e quanti nuovi ne iniziano ogni settimana …) in cuimamma e figlia sono le promesse della musica. Il pubblico letteralmente le adora.I paparazzi non fanno che assediarle, ma quando vengono rapite, non c'è nessuno a vedere nulla. Le persone vulnerabili le prendono comespunto delle loro ossessioni. Le persone che ruotano intorno alle loro vitetentano di brillare di luce riflessa avvicinandosi a loro. Qualcun altro tenta,invece, di sbancare il lunario, organizzando un rapimento che terrà polizia,giornalisti, case discografiche e fan con il fiato sospeso per le sorti delledue promettenti stelle del panorama musicale.Ve lo consiglio questo libro daleggere, come si vedesse un film. Il finale vi stupirà. I vostri sospetti nonsaranno mai confermati. Non vi sentirete dei bravi investigatori, mentreinterrogherete sospettati, testimoni e pervertiti. Si entra nella storia con ilpiede e dalla porta principale, ma, la difficoltà dell’indagine, vi faràsostenere una dura prova, scoprendo la crudeltà umana non ha limiti.Ecco latrama.Alison McGregor e sua figlia Jenny, di sei anni, sono le star di Aberdeen:il loro talento canoro le ha portate dritte alla semifinale del più seguitoreality show nazionale, riempiendo di orgoglio l’intera città. E avrebberoavuto ottime possibilità di vincere se qualcuno non le avesse rapite nel cuoredella notte per poi chiedere un riscatto con un videomessaggio. Le regole delgioco sono semplici: i cittadini hanno quattordici giorni di tempo perraccogliere il denaro che consentirà alle loro eroine di tornare a casa sane esalve; se il denaro non sarà sufficiente, Alison e Jenny moriranno; se il messaggionon sarà diffuso dai media, Alison e Jenny moriranno; se l’attenzione delpubblico verrà meno, Alison e Jenny moriranno. L’indagine, affidata al sergenteLogan McRae e ai suoi colleghi, si rivela più difficile del previsto e rischiadi arenarsi per mancanza di indizi, ma mentre la comunità trattiene il respirosotto gli onnipresenti riflettori, la polizia comincia a ritrovare pezzi delcorpo della piccola Jenny. Appare chiaro che la faccenda, a dispetto delclamore mediatico che la circonda, è dannatamente seria, perché quando le lucidella ribalta colpiscono una città come Aberdeen, le ombre emergono con tuttala loro forza e più nere che mai.VOTO 9
*** AVVISO SPOILER ***
Chi non ha lettoquesto libro ed ha intenzione di farlo, noncontinui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti,unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
La stanza delle torture di Stuart MacBrideIn questolibro, c’è una lotta contro il tempo e poche tracce da seguire, fatta eccezioneper i video di youtube, lasciati dai rapitori. Le vicende personali di LoganMcRae, i suoi colleghi non propriamente preparati, che in alcune scenesuscitano ilarità, i contrattempi, i ritardi, la fidanzata che chiedeattenzione, e tutti coloro che vogliono in qualche modo ostacolare le indaginirischiano di far ritrovare a pezzi le due vittime, perché i rapitori hannodetto che così andrà a finire se la polizia e i fan non rispetteranno lo lororegole e non esaudiranno le loro richieste. Colpi di scena precedono sequenzeche spiazzano, prima che la corsa contro il tempo inizi. Fin dal primocapitolo, si è già dentro la vicenda e dentro alle richieste dei rapitori, cosìsadici da fare in modo che la polizia non ci riesca e iniziare la macabrarestituzione dei pezzi della piccola Jenny, ancora tenuta in vita a sopportareterribili torture. Le parti in cui a raccontare tutto è la bambina sonostrazianti. Bravissimo lo scrittore in questo tentativo di immedesimazione! Ad esserein pericolo, non sono solo le vittime, ma anche i membri della polizia, le lorofamiglie ed anche lo stesso nucleo dei rapitori. La mente umana inganna, facommettere azioni riprovevoli alcune volte. Il sergente McRae piace comepersonaggio. La sua vita, come quella della vittima, dei suoi colleghi, deisospettati e dei colpevoli vengono messe a nudo ed esplorate nella loroquotidianità. Il finale non è propriamente un lieto fine. Non per tutti la giustiziaarriva. Oltre al caso principale, come nel normale lavoro in polizia, vari sonoi casi da seguire e da risolvere, varie le piste, gli interrogatori. Il lavorodi squadra è indispensabile, anche se a volte sembra che McRae sia solo. 
Se amatei polizieschi moderni, attuali, e con un taglio cinematografico o da serie tv,dove l’orrore e l’ironia di alcune situazioni si intrecciano, così come laprecisione dei dettagli, ampiamente descritti, dando un buon risultato, Lastanza delle torture fa al caso vostro.
Voi l’aveteletto? Vi è piaciuto?Conoscevate giàil personaggio del sergente Logan McRae?

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