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La stella nera di New York

Creato il 23 ottobre 2012 da Labellaeilcavaliere
Libba Bray
La stella nera di New York Titolo: La Stella Nera di New York
Titolo originale: The Diviners
Autore: Libba Bray
Traduttore: Donatella Rizzati
Editore: Fazi Editore
Prima edizione italiana: ottobre 2012
Prima edizione: Little, Brown Books for Young Readers - August 21, 2012
Pagine: 577
Prezzo: Rilegato - €14,90

Libba Bray ha un’abilità incredibile nel dipingere perfettamente l’ambientazione nei suoi romanzi. L’avevo già notato leggendo la trilogia di Gemma e ho avuto la conferma in questo suo nuovo romanzo.
Mi sembrava di camminare nella New York degli anni venti e per avere anche l’atmosfera giusta durante la lettura sono andata a cercare le canzoni citate per poterle ascoltare (qui trovate la mia playlist).
È una città colpita da una serie di omicidi quella in cui si trasferisce Evangeline, mandata a vivere con lo zio, nell’attesa che lo scandalo da lei provocato nel natio paese dell’Ohio si plachi.
La ragazza non potrebbe essere più entusiasta e non vive certo come una punizione il trasferimento a Manhattan, anzi, è determinata a vivere al massimo e a non tornare più indietro, nella piccola città, troppo stretta, ordinaria e bigotta per una come lei.
E quando lo zio Will, direttore del Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell’Occulto,viene coinvolto nelle indagini per la cattura dell’assassino che gira per le strade della Grande Mela compiendo strani rituali, Evie si getta a capofitto per aiutare lo zio (e; avere un po’ di avventura).
Ciò si rivelerà poi la mossa giusta, perché la ragazza ha un potere particolare, che l’ha messa nei guai ma sarà poi fondamentale per risolvere il mistero degli omicidi.
L’autrice ha scelto di utilizzare diversi punti di vista e, se all’inizio può destabilizzare, a me è piaciuto perché ha dato varie sfaccettature, ha permesso di conoscere e sentire diversi personaggi. Spero di non sembrare folle, ma mi sono piaciuti molto le parti dedicate agli omicidi; sono ben scritte, ho provato la stessa inquietudine e paura delle vittime, sapevo già cosa stava per accadere, ma ho sofferto fino all’ultimo sperando che riuscissero a sfuggire alla morte.
Altra abilità della Bray è proprio la creazione di personaggi realistici, sono persone che potresti incontrare nella vita di tutti i giorni e almeno stavolta la protagonista mi sta simpatica! Tanto non sopportavo Gemma (e; le sue amiche), tanto amo invece Evangeline. È un po’ egoista, con la lingua pronta e molto frivola; eppure allo stesso tempo è sensibile, dolce e si capisce che il suo lato sferzante è più usato come difesa. Certe sue battute mi hanno strappato più di una risata.
Oltre a lei ci sono molti altri personaggi, a cui è dedicato più o meno spazio, ma che sicuramente saranno importanti in seguito e tutti sono ben caratterizzati.
Per adesso nessuna storia d’amore, ci sono le avvisaglie, di un possibile triangolo temo, ma spero non sia così perché potrebbe essere l’unico neo di una serie che promette davvero bene!
Il romanzo si conclude, ma allo stesso tempo no. Ovvero, si risolve il caso degli omicidi, ma le danze sono appena cominciate e si prospetta qualcosa di ben più grosso in arrivo, pronto a travolgere la vita dei personaggi. E nonostante ciò, mi ritengo più che soddisfatta! Ho semplicemente adorato questo romanzo, le sue atmosfere, i suoi personaggi e non vedo l’ora di poter continuare a seguire le vicende di Evie!
E vi lascio sulle note della canzone di cui mi sono innamorata…

Yes sir, that’s my baby
No sir, don't mean maybe
Yes sir, that's my baby now

Angharad
Questa recensione partecipa a Hogwarts Reading Challenge.

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