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“La Stogit ha riferito” ecco la risposta della Prefettura al comitato ambientalisti, che deve “documentare” la propria esistenza. Ma c’è un soggetto super partes in provincia di Cremona?

Creato il 08 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

“La Stogit ha riferito” risponde la Prefettura alle domande di Ezio Corradi, in una lettera riportata in allegato. Certo la Stogit fa parte del comitato che redige il Piano d’emergenza, ancora allo stato di bozza, mentre Cluster A e Cluster già si sono messi a funzionare, producendo emissioni tramite un’azione di spurgo: non si sa che cosa e quanto. Un filmato amatoriale mostra l’effetto dello spurgo.
Tornando alla lettera di Ezio Corradi, la risposta della Prefettura replica le risposte della Stogit. “Periodicamente la Stogit viene controllata dagli organi preposti”, spiega il dottor Bortone, funzionariondella Prefettura. La Stogit è infatti una società privata del gruppo Eni, che non persegue affatto a Bordolano un interesse nazionale, di pubblica utilità, ma in tutta Italia un interesse privato pagato però dai contribuenti onesti, dato che Stogit paga opere di compensazioni ai Comuni (Bordolano, Sergnano) per i danni che compie e che appunto compensa chissà perché in danaro. Forse il danaro compensa l’ambiente che in provincia di Cremona è in condizioni pietose? No, non compensa. Soldi in cambio di danni grazie a una legge, la vecchia Marzano. Puro autolesionismo.
Danni, non pubblica utilità. Stogit dunque fa parte, inevitabilmente, del comitato in anni e anni non ha ancora concluso il piano d’emergenza, ma un livello di controllo esiste. Il dottor Bortone spiega che il Piano d’emergenza poi sarà verificato da organi superiori.
Quanto al comitato di cui fa parte Ezio Corradi, viene invitato a produrre documentazione che ne accerti l’esistenza come comitato.
Verifiche e controlli? Ma perché la Prefettura non cita questi periodici controlli? Nemmeno sappiamo se sono stati fatti. Si ha la percezione che pur essendo la città di Crema, oltre alla zona di Casalbuttano e Soresina, circondate da progetti di stoccaggi di metano e centrali di pompaggio, il problema dell’ambiente a disposizione di società finalizzate al profitto per le istituzioni non esista. Si autorizza di tutto e chi deve dare spiegazioni è Corradi Ezio.

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