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La storia del pane

Da Biancheggiando

LA STORIA DEL PANE
Il pane era già noto nel Neolitico all'Homo Sapiens, che lo preparava macinando fra due pietre i cereali con l'acqua per poi cuocerlo su di una pietra rovente. Il pane conosce poi la propria fortuna con gli Egizi. Intorno al 3500 a.C. infatti questo popolo ne scoprì casualmente la fermentazione, facendo si che l'impasto potesse lievitare all'aria per un giorno prima di essere infornato, così da ottenere un alimento soffice e fragrante. In questo modo nasce la cultura del grano che si impone una volta per tutte con l'avvento del Cristianesimo. Pane che nutre i corpi, ma anche pane come nutrimento dello spirito. Interessante è come, nel corso del tempo, il pane diventi l'elemento distintivo tra le varie classi sociali, tanto per gli ingredienti quanto per il procedimento di cottura. Nel Medioevo infatti, si può notare come le classi meno abbienti si nutrissero di un pane formato da miscugli di cereali, mentre ai ricchi era riservato il pane di frumento, aprendo così la dicotomia fra pane bianco e pane nero. Ancora oggi nessun pasto può essere completo se non vi è il pane.
CURIOSITA'
PERCHE' IN TOSCANA, UMBRIA E MARCHE E' NATO IL PANE SENZA SALE?Al tempo del dominio papale, su un vasto territorio del Centro Italia, il Papa, per incamerare più tributi per le guerre in corso decise di mettere una tassa sul sale. Toscani, Umbri e Marchigiani, famosi per essere gente cn un carattere di ferro, non disponibili a subire imposizioni che non ritenevano giuste, presero la decisione di non usare più il sale e così nacque il "pane sciapo".


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