La storia del poker: dai saloon al web

Scritto da: Susanna Matteini 14 maggio 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 14 visite

La storia di un gioco che dopo anni continua ad affascinare

Oggi siamo abituati ad associare l’idea del giocare a poker ai casinò online come questo, diventati ormai dei punti di riferimento per chi cerca l’azzardo a chilometri zero, l’unico modo per potersi regalare una partita senza muoversi da casa propria. Ma sappiamo bene che non è stato sempre così. La storia del poker infatti viene da molto lontano e si tende a farla nascere all’interno dei polverosi saloon del far west. In realtà è una credenza non del tutto confermata dagli elementi storici che invece parlano di alcune prime apparizioni del poker (in una forma ancora primordiale) dalle parti di New Orleans, e quindi non sulla costa occidentale ma su quella orientale degli Stati Uniti.

Un attore a cui piaceva giocare

È qui che un certo attore inglese, Joseph Crowell, racconta di aver dato d’azzardo ad un gioco che prevedeva l’utilizzo di 20 di diverse carte distribuite tra 4 giocatori. La testimonianza di Crowerl è storicamente molto importante perché rappresenta la prima traccia reale dell’esistenza del poker.

Esistenza che, nel corso del tempo, sappiamo aver apportato diverse modifiche allo schema del gioco, prima fra tutte quella legata all’utilizzo di 52 carte. Nel frattempo, da New Orleans, di pari passo con la comparsa dei primi casinò reali, il poker si è spostato più ad ovest, a Las Vegas, dove alla metà del 900 esplode la grande voglia di azzardo a stelle e strisce.

Una voglia che asseconda le necessità di “fuga” di una nazione appesa uscita da diversi decenni di proibizionismo e che nei casinò del Nevada trovava sfogo non solo per quello che concerne il gioco ma anche per tutta una serie di “attrazioni al contorno” ben escogitate.

Con Las Vegas, diventata ben presto sede di un turismo di massa, il poker si è poi diffuso in tutto il mondo fino ai giorni d’oggi dove, ognuno di noi può provare la stessa emozione delle grandi sale della Capitale del Nevada, ma senza muoversi da casa.

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