La cosa è andata così. Siamo al confine fra la Georgia e l'Armenia, in un qualche povero villaggio. Da una delle modeste casupole di questo villaggio, qualche giorno fa, esce una vecchietta di 75 anni, che come ogni mattina cerca di sopravvivere con un qualche espediente. Dev'essere ancora freddo da quelle parti, poche patate marcite dello scorso anno in cantina, la terra ancora ghiaccia, poca roba da mangiare, niente ancora da coltivare. La vecchietta cerca di tirare avanti come può. Sa che al villaggio ogni tanto passano dei robivecchi. E pagano bene il rame. Ci sono cavi, fili, canaline che passano dal terreno in quelle zone di confine. La vecchia ogni tanto va in cerca di rame, scava con lo scalpellino per terra, trincia i fili, raccatta qualcosa da rivedere. Qualcosa che le serva poi per mangiare. I robivecchi lo pagano bene il rame.Un giorno arriva la polizia, in quel villaggio abbandonato. Cercano lei. Per pochi fili di rame, è mai possibile? La portano dentro, in prigione. Io non so neanche immaginarla una prigione, in un qualche capoluogo di provincia al confine fra Georgia e Armenia. Una vecchietta lì in prigione. Le dicono cose incomprensibili, accuse che lei neanche capisce. Le dicono una parola strana, che lei non ha mai sentito. "Io cercavo rame, continua a dire, solo rame".Cercava rame, e ha tagliato i collegamenti che dalla Georgia davano accesso ad internet a tutta l'Armenia.Una nazione intera senza più internet. Tu capisci?"Internet? - chiede la vecchia stupita - Cos'è questo internet?"