“La storia della vita” di Sandro Natalini e “Al tempo dei primi uomini” di Jean-Baptiste de Panafieu e Guillaume Plantevin, Editoriale Scienza

Dal Big Bang alla comparsa dell’uomo, due albi di Editoriale Scienza rispondono con la chiarezza delle immagini e testi accurati alle tante domande dei ragazzi (e degli adulti…) sull’origine della vita sulla Terra.

Nati separatamente, ma usciti in libreria quasi nello stesso periodo, La storia della vita e Al tempo dei primi uomini sono libri da leggere (o regalare) in tandem ai giovani lettori affascinati da eruzioni vulcaniche, dinosauri, mammut e uomini primitivi.

La storia della vita, di Sandro Natalini, Editoriale Scienza 2015, 13,90€

Io ne ho conosciuti tanti, sia di bambini in età prescolare, che si entusiasmano per tutto ciò che è mastodontico e selvaggio, sia di alunni della scuola primaria, che vanno alla scoperta della storia mentre scoprono il piacere della lettura. Nei due libri i lettori a partire da 8 anni troveranno moltissime informazioni e belle illustrazioni in cui perdersi, fra dettagli colorati e inserti mobili, che piaceranno anche a chi ha a lettori da 5 anni in su. I loro fratelli più grandi e genitori potranno approfittare dell’occasione per ripassare qualche eone di avvenimenti e trasformazioni…

Per rispettare la cronologia, comincio col parlare di La storia della vita di Sandro Natalini. C’era una volta, 13,7 miliardi di anni fa, un universo appena nato da una grande esplosione. E poi c’era, soltanto 4,6 miliardi di anni fa, un pianeta di roccia fusa chiamato Terra, che pian pian cominciò a raffreddarsi e ricoprirsi di acqua, aria, terra solida e infine, 3,5 miliardi di anni fa, di esseri viventi. Che storia incredibile! La vertigine che mi provoca pensare al passato quasi incommensurabile della Terra è paragonabile a quella che mi procura immaginare le profondità dello spazio: anche per voi è così?

Eppure è proprio qui, sotto i nostri piedi, che sono nate e vissute le creature più strane e bizzarre e che elementi e ambienti si sono evoluti fino a diventare la culla accogliente della nostra specie. Per mettere ordine fra ere dai nomi suggestivi come Adeano, Archeano, Ediacariano e via dicendo, fra conformazioni di continenti chiamati Gondwana, Pangea, Eurasia, e fra le tante specie che cammin facendo hanno popolato il nostro pianeta, ci vogliono un formidabile colpo d’occhio e gusto per la classificazione. I bambini per fortuna hanno entrambi e dunque si troveranno a loro agio fra le pagine di La storia della vita.

Per loro, Sandro Natalini ha creato un libro che alterna un’illustrazione a doppia pagina, raffigurante le caratteristiche principali di ogni era o periodo geologico, con due facciate di informazioni basilari e curiose, messe a punto con la collaborazione di Giacomo Spallacci.

Come sempre, lo stile di Natalini e è vivace nelle composizioni e nelle tecniche e deliziosamente surreale nel design di figure e personaggi. Pur rielaborando fonti scientifiche e ricostruzioni di fossili autentici, l’autore dona a piante e animali del passato una personalità moderna e fuori dal tempo, proiettandole in set coloratissimi degni di un film di fantascienza.

Anche se alla fine della lettura i beniamini dei piccoli lettori saranno comunque i dinosauri del Giurassico e i protagonisti dell’ultima Era Glaciale, mammut, tigri e cavernicoli, creature stravaganti come il Megamastax, il più grande predatore marino del Siluriano, e il Proterogirino lungo due metri non potranno che aver colpito la loro immaginazione!

Al tempo dei primi uomini, di Jean-Baptiste de Panafieu, illustrazioni di Guillaume Plantevin, Editoriale Scienza 2015, 15,90€.

Quando entra in scena l’uomo, le cose si fanno più serie. Attraverso pagine spaziose e affollate di particolari, Al tempo dei primi uomini ricostruisce l’evoluzione degli ominidi in uomini e le principali tappe della civiltà preistorica.

Il volume, sempre edito da Editoriale Scienza, è realizzato da un team di autori francesi composto da Jean-Baptiste de Panafieu (autore anche del geniale Storie di scheletri) e Guillaume Plantevin. In ogni doppia pagina, come in un diorama illustrato, gli autori fanno convivere molteplici personaggi e situazioni emblematiche del’epoca o del tema rappresentato. Si va dalla comparsa dell’Homo erectus fino all’inizio della cosiddetta Storia, con l’invenzione della scrittura e il consolidamento della vita stanziale, passando per gli aspetti più avventurosi della preistoria, che affascinano enormemente i più giovani: la costruzione di utensili rudimentali, la caccia ai grandi mammiferi lanosi, la vita nelle caverne, la pittura murale.

Oltre che leggere, i ragazzi sono invitati ad esplorare gli scenari sollevando alette e girando ruote: questi inserti fanno apparire nuovi dettagli nascosti nelle illustrazioni, ingrandiscono particolari delle figure, allargano l’inquadratura di una scena oppure ne mostrano l’evoluzione. Si tratta di una formula interattiva applicata molto spesso nei libri di divulgazione per ragazzi, e che ancora gode di grande fortuna presso i lettori più giovani.

Interessante immaginare un’evoluzione di questo tipo di prodotti editoriali, in cui la lettura sugerita non è solo lineare, in app che sfruttino il potenziale dell’animazione o della realtà aumentata: settori da toccare al posto di alette, figure in movimento al posto di pop-up, approfondimenti oltre il testo. Staremo a vedere come si “evolveranno” libri e lettori!

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