Acconciature architettoniche, trecce e chignon, one of a kind, opere irripetibili destinate a durare un solo giorno. A realizzarle, Alba Armillei, la coiffeuse romana più in voga del secolo scorso. E a raccontarcele la giornalista Carla Pilolli che ha voluto racchiudere e fermare nel tempo i ricordi di un’esistenza dedicata ai capelli, vissuta con le mani tra le chiome delle donne più importanti, da Audrey Hepburn a Jacqueline Kennedy, dall’Imperatrice Soraya alla regina Federica di Grecia, fino ad arrivare alle mannequin delle sfilate di Alta Moda di Valentino Garavani, Irene Galitzine e Emilio Pucci, dei quali la parrucchiera è stata per tanti anni collaboratrice. Il risultato? Un libro intimo ed emozionante dal titolo “Ho preso la vita per i capelli” (135 pagine, Palombi Editore).
Ideato da Leontina Pallavicino e da Beatrice Rebecchini e realizzato grazie alla Fondazione Nando e a quella Elsa Peretti, il volume è stato presentato, nella mattinata di giovedì 20 novembre, a Palazzo Torlonia, proprio a pochi passi da via dei Condotti, dove era situato il noto atelier della parrucchiera dalle mani d’oro.
“Sono stata trascinata da questa storia che parte da quando Alba era bambina – ha raccontato la Pilolli durante l’incontro di presentazione. – E ho voluto farne un libro, un libro in cui si cela la forza del lavoro”. Ma non solo. Nel libro, infatti, si racconta la grande bellezza, Roma, i suoi fasti, la sfilata degli svariati personaggi che hanno popolato la città eterna in più di mezzo secolo di vita elegante.
E poi i retroscena, quelli che nessuno racconta, l’altra faccia della medaglia. Non solo luci e splendori, anche ombre, segreti e miserie del mondo glamour emergono tra le pagine pungenti e dolci al contempo del volume. Personaggi eccentrici, talvolta infimi, attrici capricciose, dame arroganti, modelle inquiete, miliardari insoddisfatti, principi depressi incontrati nel corso di una vita vissuta tra salotti e passerelle.
Pillole di vita e racconti conturbanti, dunque, che si alternano a immagini che arricchiscono il lavoro editoriale. E tra gli scatti delle più belle pettinature realizzate da Alba e delle donne più influenti dell’epoca da lei pettinate, anche quelli della modella Verushka che, arrivata appositamente da Berlino per riabbracciare la sua hair stylist e amica, è intervenuta all’incontro. “Alba è il più bel ricordo degli anni in cui ho vissuto a Roma. – ha detto – Avevo fiducia solo in lei. Nessun altro poteva mettermi le mani nei capelli”.
Mara Franzese