La Storia di Tina
Da Pessimemamme
Piccola premessa di Seavessi: quando Tina mi ha raccontato che anche lei aveva avuto difficoltà con l'allattamento e si era sentita triste e inadeguata, io non ci credevo quasi. Tina è una donna solare, energica, piena di risorse, una mamma attenta e presente. Quindi ragazze, in alto i cuori, siamo tutte nella stesa barca!Diventare mamma è destabilizzante, hai un esserino piccolo tra le braccia, appena nato, che piange e non sai perchè, hai appena partorito, ecc ecc... (esiste una cosa che si chiama "crisi post parto" mica per caso)... quello che ci si aspetta dalla società è un aiuto, invece ci si ritrova ad ascoltare tante chiacchiere, tanti luoghi comuni e si finisce per sentirsi delle pessime mamme fin da subito... ancora oggi quando sento/leggo “tutte le mamme possono allattare, basta volerlo” mi innervosisco...Io di latte ne avevo in abbondanza, anche troppo ma mio figlio stava morendo di fame... non sono un caso ‘da manuale’ e mi sono ripromessa di parlarne con tutte quelle che mi capitano a tiro visto che chi dovrebbe farlo preferisce dire solo quanto è faticoso e quanto è bello allattare.La mia non è la sola esperienza negativa, il fatto è che di solito quelle che non sono riuscite si nascondono nell'ombra perché se ne vergognano, perché non trovano sostegno, perché pare che tutte le altre ci sono riuscite... invece non è così e mi sento impotente quando io, che non ho nessuna intenzione di vergognarmi, provo a parlarne e mi ritrovo circondata da chi ce l'ha fatta, perché sono sicura che quelle che non ce l'hanno fatta sono altrettanto numerose.Ogni volta che provo ad accennare che non è vero che tutte ci riescono e non è solo una questione di volontà, vengo assalita come un agnellino nella gabbia dei leoni... mi si dice (anche non tanto velatamente) che non ho avuto la costanza, la voglia, non mi sono impegnata, ecc. ecc....Dicevo… mio figlio, grazie alle fanatiche dell'allattamento che mi circondavano in ospedale, a casa, al telefono, ovunque, stava morendo di fame... e non è vero che quando un bimbo non mangia piange, lui non piangeva e non è nemmeno una cosa rara, mi hanno spiegato che spesso (più di quanto si immagina... ma di questo nessuno parla) i bimbi che non mangiano abbastanza NON piangono per risparmiare le energie... si chiama sopravvivenza!Quando è nato il mio bimbo lo abbiamo attaccato subito, è stato attaccato tutta la notte e il primo giorno successivo... tutto ok!Poi i miei capezzoli hanno deciso di entrare in sciopero ed è iniziato un incubo, il bimbo stava ore ed ore attaccato ma il pediatra non voleva dimetterci perché il calo era stato eccessivo... le ostetriche però gli hanno 'dimostrato' che il latte c'era tirandolo con la tiralatte e ci hanno spediti a casa con la solita raccomandazione "attaccalo spesso, venti minuti al seno e poi biberon"...Una volta a casa il bimbo stava attaccato tranquillo senza piangere e dopo un pò si addormentava… alla visita il pediatra si è incavolato perchè non era cresciuto un grammo e gli ha trovato un leggero ittero dovuto al fatto che avesse mangiato veramente poco e mi ha spiegato che dormiva non perché era sazio ma perché era sfinito, che non piangeva perchè era troppo stanco per farlo, che se ne fregava del biberon perché non aveva più la forza e avrei dovuto dargli il biberon senza attaccarlo prima...Ci ricoverano con la raccomandazione del pediatra di tirare il latte e darglielo... usciti dal suo studio ero in lacrime, arriva l'invasata di turno (con l'aggravante di essere la caposala) e mi dice che non ci avevo creduto abbastanza... avrei voluto morire.Sono stati due giorni di inferno, appena i dottori si voltavano le fanatiche "attaccalo tot, poi tira il latte, poi gli dai il bibe"... tenevo il bimbo attaccato quasi un'ora e poi mentre mio marito gli dava il biberon (in un'ora prendeva dai 10 ai 15 gr) mi tiravo il latte per il pasto successivo... ci hanno rispedito a casa con milioni di sensi di colpa.La nostra vita per 20 giorni è stata: attaccalo un'ora, dagli il biberon, tira il latte, riattaccalo dopo 2 ore perchè per la pigrizia dell'ittero lui dormirebbe e ricominciamo... litri e litri di tisana orrenda...A questo punto ho avuto il primo ingorgo e il latte è diminuito, dopo qualche giorno di disperazione (ormai piangeva perchè era meno pigro e più forte) gli ho dato un'aggiunta di latte artificiale... dopo qualche giorno il secondo ingorgo e in un giorno con la tiralatte riuscivo a metterne da parte un biberon, peccato che lui mangiasse 8 volte al giorno.Ho pianto per 3 giorni prima di decidere di smetterla con questa tortura, poi ho pianto per altri 2 quando le fanatiche mi hanno fatto sentire un verme... poi ho aperto gli occhi e ho cominciato a godere la nostra nuova situazione familiare.
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