Per non dimenticare e ricordare le vittime di una pagina buia della storia italiana. Ci fu il dramma dell’esodo e delle foibe. Le foibe costituite da profonde buche di origine carsica che furono riempite di molti cittadini uccisi. Oltre 5000 persone deportate nei campi di concentramento dagli iugoslavi e 12 mila furono in tutto i deportati e uccisi nelle foibe. Le prime violenze iniziarono dal settembre del 1943 e durarono fino al 1947 e oltre. Ma il numero preciso delle vittime non si conoscerà mai. Tante le foibe ritrovate, nella sola Istria ben 25. La più famosa quella di Bainsizza.
Il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004, cade tra due giorni, il 10 febbraio. L’anno dopo, nel 2005, ci fu la prima celebrazione. Nel 1947 l’Italia cedette l’Istria, Fiume e Zara e altri territori di Gorizia. Da qui ci fu l’esodo di moltissimi italiani che non finì mai.
"In occasione di quest’ulteriore pagina buia della nostra storia", il Comune di Sora ha organizzato Venerdì 8 febbraio 2013, alle ore 11,00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale un incontro con il Dr. Marino Micich, Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume e Presidente dell’Associazione per la Cultura Fiumana, Istriana, Dalmata nel Lazio con sede a Roma (nella foto a destra). Se ne è parlato dopo aver visto un documentario dell'epoca dell’Istituto Luce. Numerosi gli studenti presenti in sala. Moderatore Tonino Bernardelli.