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La storia segreta della massoneria in Giappone

Creato il 02 aprile 2012 da Tnepd

I massoni giapponesi affermano che i loro legami con la massoneria occidentale risalgono all’antica Mesopotamia e ai tempi dell’antico egitto, ciò però risulta, difficilmente verificabile.

I primi collegamenti tracciabili risultano a quando l’impero Khazaro venne distrutto dai mongoli e dai russi circa 1.000 anni fa. Al tempo le elite fuggirono con il loro tesoro in Europa e in Cina. Il gruppo che fuggì verso la Cina si trasferì poi in Giappone non appena l’esercito di Kublai Khan conquistò la Cina. Questo è il motivo per cui la Stella di David può essere vista da 1.000 anni nei santuari in Giappone. Gli originali Khazari vennero pienamente assimilati dall’elite giapponese nel corso dei secoli successivi alcune influenze Khazaro/massoniche però, divennero parte integrante della cultura giapponese.
Dopo che arrivò l’ammiraglio Perry ​​e costrinse i giapponesi ad aprire la loro economia, l’uomo dei Rothschild in Asia, Jardine Matheson, inviò un agente in Giappone. Il suo nome era Thomas Blake Glover e la sua missione era quella di avviare un nuovo mercato delle armi, scatenando una guerra civile in Giappone. L’obiettivo finale di questa guerra era quello di prepararlo alla colonizzazione. Riuscì a vendere armi e navi da guerra, ma alla fine, la trama di Glover venne scoperta e l’agente finì in bancarotta.

A questo punto, facendo tesoro dell’esperienza venne utilizzato un altro massone/agente Rothschild, Guido HF Verbeck, il quale avviò un franchise di grande successo giapponese. E’ l’uomo al centro della fotografia sotto.

La storia segreta della massoneria in Giappone

Le persone intorno a lui sono i padri fondatori del Giappone moderno e i membri anziani delle originali logge massoniche. Presero l’imperatore Meiji come simbolo e modernizzarono il Giappone.

I massoni giapponesi vennero forniti di assistenza da parte delle loro controparti europee e Inglesi e riuscirono a sconfiggere la vecchia nemesi Khazara, la Russia imperiale, nella guerra russo-giapponese.

Negli anni successivi, di fronte al razzismo occidentale, i massoni giapponesi decisero di dover conquistare e modernizzare l’intera Asia. Il loro obiettivo finale era quello di rendere Tokio una capitale dellimpero mondiale.

Si allearono con il Barone Rothschild (conosciuto come Adolf Hitler) ma vennero sconfitti dai Rockefeller.

Dopo la guerra, i vittoriosi Rockefeller arrivarono in Giappone per reclamare i nuovi possedimenti. I negoziati sul nuovo ordine post-bellico avvennero principalmente all’interno della Gran Loggia Giapponese (si tratta di una struttura sotterranea nascosta accanto alla Torre di Tokyo). Ogni primo ministro giapponese dopo la guerra fu un massone. Per i giapponesi è conoscenza comune che i loro governanti segreti sono David Rockefeller e suo nipote Jay Rockefeller.

La vecchia connessione Rothschild esiste ancora, ma, dal momento che i Rockefeller furono vittoriosi nella seconda guerra mondiale, sono i Rockefeller a dettare le regole.

I primi ministri giapponesi che cercarono di ribellarsi al dominio dei magnati occidentali vennero uccisi o deposti. Più recentemente i giapponesi sono stati minacciati con potenti armi segrete. Utilizzando l’ex primo ministro Koizumi e il ministro delle Finanze Heizo Takenaka (una marionetta di Henry Kissinger) anche loro progettarono un golpe semi segreto del sistema bancario commerciale giapponese. Ad esempio, il nuovo logo della Tokyo Mitsubishi UFJ Bank è un occhio massonico.

La storia segreta della massoneria in Giappone

Nel 2006 il governo giapponese ha fornito agli illuminati circa 800 milioni di dollari che utilizzarono per finanziare le guerre degli Stati Uniti e per andare in giro per il mondo a comprare azioni e immobili.


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