La strada alla fine del mondo

Hig ed Erin. A sentirli così, due persone qualunque che vivono in una qualsivoglia città americana.  Quindi, cos’avranno di speciale questi due in fondo? Lasciatemi raccontare la loro storia…

Biologo lui, biologa lei. Insieme, decidono di vendere la loro casa, i loro modesti averi. Si lasciano alle spalle amici, affetti e parenti.  Sono talvolta decisioni difficili e sofferte, ma l’uomo ne esce sempre più forte. Sono viaggiatori lenti, niente aerei, niente treni, niente macchine. Si spostano a piedi, sui loro gommoni oppure con gli sci.

Da Seattle si dirigono verso nord, sempre più a nord. Vogliono raggiungere le lontane isole Aleutine. Costeggiano dapprima  tutta la costa ovest del Canada e poi dell’Alaska. Sfidano pioggia, tempeste di neve, il mare in burrasca e le alte vette. Le notti sono gelide e l’inverno troppo lungo. Potrebbe sembrare un inferno. Certo che per i due viaggiatori si tratta invece del paradiso. Del coronamento di un sogno che si realizza passo dopo passo. Qualcosa che è nato già molto prima del viaggio stesso.

Un cammino fatto di solitudine e di persone, di accoglienza e calore. Fatiche e soddisfazioni .

Una meravigliosa storia di 6.000 chilometri e 540 giorni. Perché viaggiare rende forti.