Punto di partenza: VipitenoE' da qui che, comodamente, può partire il nostro itinerario. Ogni anno a settembre si tiene la tradizionale sagra dei canederli: in una tavola lunga circa 400 metri vengono serviti più di 70 specialità di canederli diversi.Vipiteno, inoltre, è tutta da vedere: da percorrere assolutamente le vie centrali dette Città Nuova e Città Vecchia, tipicamente tirolesi.
Vipiteno , nella lista dei borghi più belli d'Italia
Ma se si vogliono assaggiare i veri canederli originali dell'Alto Adige bisogna fare una breve deviazione in Val Ridanna. Qui ad attenderci troviamo il Berghotel Racines con il suo ristorante che offre piatti di grande interesse in un locale dal panorama davvero unico.l'esterno del Berghotel Racines
canederli e molto altro nel ristorante del Berghotel Racines
Circondato da boschi è diventato un punto di riferimento dove è possibile degustare piatti raffinati legati alla tradizione, come i canederli al fegato, di cui prossimamente svelerò la ricetta, ma anche quelli più tradizionali come i canederli allo speck e altri piatti tipici come le zuppe d'orzo, spaetzle e le immancabili torte dell'Alto Adige. Ricchissima inoltre la scelta di vini da abbinare al proprio menu.
Berghotel Racines
Il Berghotel è il punto di partenza ideale per bellissime escursioni e passeggiate a Racines e nell'alta Valle Isarco, oltre che ad essere il luogo perfetto dove potersi rilassare nel grande centro benessere e piscina con acqua Grander.BERGHOTEL RACINES****Colle 43AI-39040 RacinesEmail: [email protected]Tel. ++39.0472.659 800Sito Web: Berghotel Racines
Tappa BressanoneDa Vipiteno scendiamo lungo la Valle Isarco e raggiungiamo Bressanone. Qui dedichiamo qualche ora percorrendo il centro storico tra la via dei Portici Maggiori, la piazza del Duomo, e visitando soprattutto il chiostro del Duomo con i suoi affreschi.A Bressanone troviamol'Oste Scuro, un'antica osteria ricavata all'interno di un palazzo medievale e gestita dalla stessa famiglia da ormai parecchie generazioni. Da provare, oltre ai canederli, la Wienerschnitzel e la Weinsuppe (una minestra a base di vino).
dettagli del duomo di Bressanone e una stanza dell'Oste Scuro
RISTORANTE OSTE SCUROBressanoneLa nostra strada del canederlo prosegue per Chiusa e poi Villandro, dove abbiamo modo di scoprire tutta la magia dei piccoli paesi di montagna. Siamo nella terra del toerggelen, la festa dell'autunno dove si possono assaggiare le castagne e le specialità fatte in casa.A 760 metri sul livello del mare troviamo il maso Winklerhof, un incantevole maso in cui ci si può concedere una sosta gustosa e godere di una splendida vista sulla valle Isarco e sulle Dolomiti, oltre a degustare tris di canederli, formaggi e salsicce affumicate con un bicchiere di vino novello.
vista sulle Odle dalla Valle Isarco
tris di canederli nel maso Winklerhof
AGRITURISMO MASO WINKLERHOF39040 Villanders / VillandroDa Villando ci spostiamo nel versante opposto della Valle Isarco e raggiungiamo l'abitato di Lajon, una meta classica del Toerggelen, ma che merita di essere scoperta anche in altre stagioni. Immerso nei boschi la nostra strada fa sosta nel tipico buschenschank (osteria contadina) Buchnerhof, un ambiente tipico tirolese con una stube del XVII° secolo. La specialità della casa sono i canederli allo speck,ma si possono assaggiare anche in altre versioni. Immancabili inoltre i piatti misti di carne e insaccati (schachhtplatten) e le frittelle di patate con crauti.
tipicità tirolese presso il buschenschank Buchnerhof
BUSCHENSCHANK BUCHNERHOF39040 Lajen / LajonTappa BolzanoLa strada del canederlo non poteva non passare per il capoluogo dell'Alto Adige: Bolzano.L'attrattiva di questa città, più che nei monumenti quali il Duomo, la chiesa dei Domenicani, quella dei Francescani, sta nel particolare carattere della città, ove si mescolano elementi nordici e italiani. Un mix che si può scoprire durante il festival del gusto che si tiene a fine maggio in piazza Walter e dove vengono presentati 15 prodotti di qualità dell'Alto Adige, tutti contrassegnati da un marchio di qualità. Prodotti che possono essere serviti in un contesto e in un'atmosfera d'altri tempi nel centro storico in Piazza Erbe, sotto la torre secentesca della Goldene Glocke, all'Hopfen & Co. La rinascita birraria dell'Alto Adige è cominciata da qui, in questa cantina ristrutturata con una trafila di tubature di rame che garantiscono luminosità e respiro.
nel cuore di Bolzano, la birreria Hopfen
BIRRERIA HOPFEN & CO.BolzanoIncontro con la strada del vinoRaggiungiamo uno dei punti più a Sud dell'Alto Adige: Appiano e Caldaro sulla strada del vino. Qui il vino viene prodotto da centinaia di anni, tanto da meritarsi un Museo Enologico dove viene narrata la storia della viticoltura dell'Alto Adige. Ma Caldaro non è solo vino, è anche relax lungo le sponde del suo lago, e tradizione e cultura con i suoi monumenti e feste popolari. Immancabile laFesta del Paese che si tiene a fine luglio e dove si possono degustare le specialità tipiche della zona con musica dal vivo. Una festa che si svolge lungo tutte le strade della cittadina.
il lago di Caldaro
Verso le AlpiDal clima quasi mediterraneo di Caldaro, la nostra strada del canederlo inizia a salire di quota. Raggiungiamo, con tornanti disegnati alla perfezione, la val di Fiemme con Cavalese e Predazzo, e ammiriamo l'oasi silenziosa del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. Da qui in poco tempo arriviamo al Passo Rollecon la spettacolare fisionomia del Cimon della Pala che cambia dopo ogni curva.Ne abbiamo fatto di strada da Vipiteno!
la Baita Segantini raggiungibile a piedi dal Passo Rolle
Ultima tappa: San Martino di CastrozzaNella località che ha fatto la storia dell'alpinismo sulle Dolomiti possiamo ammirare l'incredibile scenario delle Pale di San Martino. Una delle tante cose che si possono fare qui è pranzare in malghe e rifugi immersi in paesaggi da favola: al maso Santa Romina a Canal San Bovo, di fronte alle Pale, si può assaggiare il Tonco de Pontesel (una specie di ragù di carni miste) servito insieme a una polenta morbida.
il maso Santa Romina nei pressi di Canal San Bovo
canederli in brodo
A differenza dell'Alto Adige, qui in Trentino i canederli vengono serviti in brodo, e se ne possono assaggiare infinite varietà. Volete assaggiarli tutti in una sola volta? Allora l'unica soluzione è partecipare alla Festa del Canederlo che si tiene a Imer i primi giorni di settembre. 15 tipi di canederli tutti diversi: salati o dolci, con carne o formaggio, vegani o senza glutine. Il tutto accompagnato da musica dal vivo e con tanto di elezione di Miss Canederlo. Il modo migliore per finire in allegria questo tour tra valli e sapori attraverso le nostre montagne patrimonio dell'umanità UNESCO.
Ma non è finita qui. La strada del canederlo è l'inizio di un approfondimento del mio blog sulle tematiche enogastronomiche, culturali e paesaggistiche di questo angolo delle Alpi. Seguiranno altri post con ulteriori novità! Stay Tuned!!