La cara bicicletta.
Oggi possiamo definirla un mezzo di trasporto, alternativo,consapevole, per certi versi culturale. Ma nella nostra infanzia, era, soprattutto, per chi viveva in territori pianeggianti, parte della nostra vita, della nostra quotidianità. A causa dell’intasamento automobilistico, dell’inquinamento dovuto all’aumento di CO2, molte amministrazioni favoriscono l’uso della bicicletta. Ma dovendo coesistere con le automobili, affinché l’uso della “bici” non sia solo un’opzione politica, i comuni devono investire sulla manutenzione delle strade, attivare piste ciclabili, sviluppare percorsi paesaggistici e soprattutto garantirne la sicurezza.
Pertanto la promozione della bicicletta è una scelta di responsabilità sociale per cui vanno attuate tutte quelle modalità di coinvolgimento (anche mediatico) affinché i cittadini comprendano una sua nuova e intelligente modalità di utilizzo .
Fra queste iniziative, collegata ai festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, si annovera l’originale e coinvolgente proposta del Comune di Chiaravalle (AN) con il progetto “La strada giusta”. Un progetto storico-culturale per ricordare tale ricorrenza nato in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle-Montessori (la celebre pedagogista è nata in questa cittadina) e l’Associazione BiciPiù-Fiab. L’obiettivo? Organizzare una staffetta ciclistica che percorra lo stivale italiano e che rinsaldi i valori della solidarietà, producendo quell’aria di genuina festa che accompagna, solitamente, le manifestazioni sportive non competitive.
Dopo l’iniziale giornata inaugurale svoltasi lo scorso 17 marzo, in cui il Sindaco di Chiaravalle, Daniela Montali, ha dato lettura della finalità dell’iniziativa, attraverso la presentazione di una carta d’Identità, si avvieranno 6 percorsi:
- il 26 aprile da Marsala a Firenze
- il 4 giugno da Bari a Reggio-Emilia
- il 14 maggio da Trieste a Milano
- il 2 giugno da Cagliari a Genova
- il 15 giugno da Aosta a Torino
- il 16 giugno da Faletto a Torino
Ogni partenza ha un suo responsabile e tutti i gruppi si troveranno alle porte di Torino per giungervi il 16 giugno con una manifestazione pubblica. Durante le varie tappe sono previste delle manifestazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e, ai Sindaci dei vari capoluoghi di Regione attraversati da questa insolita carovana (vi parteciperà anche qualche Assessore allo Sport), sarà richiesto di controfirmare la Carta d’Identità quale atto di condivisione e di volontà nel sentirsi uniti.
Al Sindaco Daniela Montali chiediamo pertanto se questa importante iniziativa, collegando varie città e Regioni, possa essere un inizio di rete, per sviluppare un turismo sociale e ambientale.
“L’iniziativa, promossa dal vice-sindaco Moscatelli, può senz’altro contribuire allo sviluppo di un turismo diverso, ma anche di un modo diverso di vivere la cultura. Nel progetto si uniscono la promozione della bicicletta come strumento rispettoso dell’ambiente, promotore di socialità, assertore di un modo più appropriato di vivere il tempo e i luoghi. Si sollecita anche un diverso rapporto con la cultura e soprattutto con la produzione di cultura dando spazio e valore alle mille iniziative che “volontari” della cultura realizzano sui nostri territori. In questo modo si vuole affermare il valore della cultura come esigenza diffusa e non elitaria; il valore dell’essere cittadini partecipi ed attivi e non solo meri utilizzatori”