Davanti a questa lenta,
silenziosa ma inesorabile
epidemia, non si può più
stare zitti, in silenzio!
Il Poeta non è una specie
di Grillo Parlante, ma deve
anche dire la pena più atroce,
dannato urlo nero della madre
che trova il figlio imprenditore
impiccato in garage, fra vecchi
frammenti di ricordi e invisibili
ma immani macerie di vita;
dondolante da un cavo d’acciaio!
Ignobile fine, da non augurare
nemmeno ad un povero gatto.
Ma questo – mi sentite? –
era un UOMO!
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