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La strage degli innocenti

Creato il 25 febbraio 2011 da Suster

La strage degli innocenti

Giotto, Strage degli innocenti, 1304-1306, Padova, Cappella degli Scrovegni


La strage degli innocenti

La strage degli innocenti

Guido Reni, Strage degli innocenti, 1611-1612, Bologna, Pinacoteca Nazionale

La strage degli innocenti

Nicolas Poussin, Strage degli innocenti, 1628-1629, Chatilly, Musée Condé.


La strage degli innocenti

Nicolas Poussin, Strage degli innocenti, 1628-1629, Chatilly, Musée Condé.


La strage degli innocenti

Peter Paul Rubens, Strage degli innocenti, c. 1637, Alte Pinakothek, Münich.

Suster ci ha questo difetto, che quando si fissa con un argomento diventa ossessiva.
Ma ormai ci siamo.
Ieri abbiamo guardato su rai2 la puntata di Annozero sulle stragi in Libia "Non disturbare", durante la quale sono state mostrate terribili fotografie di bambini (bambini, badate bene) uccisi nelle proprie case dai miliziani del Signor Gheddafi, amico dei nostri leader.
Del resto il Colonnello l'aveva detto: se non farete cessare questi disordini, ammazzeremo fino all'ultima donna e fino all'ultimo bambino. Manderò i miliziani casa per casa.
Il discorso non lo riporto parola per parola: chi volesse sentirlo può vedere in internet la replica della puntata.
A Suster comunque quel discorso ha fatto accapponare la pelle.
E vedere l'immagine di quel bimbo di nove mesi morto ammazzato mi ha fatto venire un groppo alla gola facendo inorridire la mamma che è in me: guardavo la pupa, che ignara di tanta bruttura sclaciava felice seduta ai miei piedi e lanciava come suo solito urla da poiana, guardavo i suoi piccoli piedi, i suoi minuscoli calzini, la sua postura goffa, le sue manine cicciotte, e immaginavo un soldato grande e grosso che irrompeva in quel momento in casa e che me la trucidava davanti agli occhi.
Come si può?
Gheddafi è un assassino e un criminale: va processato e condannato, non giustificato.
Consapevole che quello della Libia di questi giorni non è il solo nè il peggiore degli orrori successi e che ancora succedono nel mondo, lo prendo a emblema di tutte le stragi presenti e passate, troppo spesso passate sotto silenzio.
La sfilza di dipinti a soggetto La strage degli innocenti con cui apro questa mia, sono in parte dovuti alla mia mania all'indicizzazione. Dopo tutto ho fatto per alcuni mesi questo lavoro per un portale di ricerca on-line, e dopo tutto ho presentato la mia tesi di laurea in iconologia. Consideratela una deformazione professionale.
Ma il succo voleva essere questo: di Erode nella storia ce ne sono sempre stati e ce ne saranno, ahimè.
Scegliere di non disturbare Erode al lavoro, significa diventarne complici. Il nostro dovere è quello di fare il possibile per DISTURBARE.
Da L'idiota di Dostoevskij:
E mentre camminava per le strade e vedeva in ogni volto i segni di una fatica inutile, o alzava gli occhi verso i tetti delle case, su al cielo, per capire se c'era un senso, egli pareva trovarlo, e si rasserenava. Ma solo a una domanda, che lo investiva a ondate regolari con affanno, il principe Mishkin non sapeva rispondere: Perchè, Signore, i bambini muoiono?
Ammetto di non aver mai letto questo libro. Ricordavo però di aver sentito questa citazione nel film di Francesca Archibugi Il grande cocomero, e mi aveva molto colpito. Così me la sono andata a cercare.
Internet è un grande strumento!
Per finire vi allego due link: sono notizie su due testate on-line locali, dove si parla di Hasuna.
Dato che si tratta del suo Paese, volevo dare voce direttamente a lui:
Qui la manifestazione del 21 davanti al comune di Pisa.
Qui l'intervista al più famoso macellaio libico di Pisa (eh-eh!).
Sono la donna di un leader! Se diventa il nuovo presidente della grande Jamairia Libica si accettano prenotazioni per chi volesse un posticino in alto: ci accaparriamo la Libia liberata! (possibile che non riesco mai a mantenere serio il tono della conversazione per più di 15 minuti?)

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