Nel 42 Anniversario della strage di Fiumicino del 17 dicembre 1973, è stato commemorato questa mattina il sacrificio del finanziere Antonio Zara, Medaglia d'Oro al Valor Militare. La cerimonia si è svolta alla presenza di autorità militari e civili, tra le quali il Comandante del Gruppo di Fiumicino, Col. Raffaele D'Angelo, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, oltre ai familiari di Zara, a suoi colleghi in congedo e a una scolaresca di Fiumicino, nella caserma della Guardia di Finanza Zara-Iavarone. Una corona di alloro è stata deposta ai piedi della stele collocata all'interno della caserma.
Al termine, nell'adiacente Sala convegno, è stata inaugurata una mostra fotografica in onore di Zara, che sarà visitabile sino al 30 dicembre: le immagini storiche dell'ANSA, testimoniano i concitati e tragici momenti dell'assalto e l'immediato intervento delle Forze di Polizia, tra cui lo stesso Zara, appena ventenne, originario di San Felice del Molise (CB) che, nell'intento di fermare i terroristi palestinesi, venne freddato con una raffica di mitra sparategli alle spalle.
Alle immagini storiche, che riprendono le cruenti scene dalle diverse prospettive, sono stati affiancati i filmati dei cinegiornali dell'epoca, la rassegna stampa ed i ricordi del giovane Finanziere. L'evento è stata una commemorazione rivolta non solo al giovane finanziere ma anche al ricordo di tutte le persone che hanno perso la vita durante il primo attacco terroristico avvenuto in un aeroporto italiano: un commando di Settembre Nero lanciò due bombe al fosforo a bordo del Boeing 707 della Pan America in sosta all'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma. Drammatico il bilancio: 32 morti (6 le vittime italiane), 17 feriti, il sequestro di un aereo della Lufthansa che sorvolò i cieli del Medioriente con sei poliziotti a bordo in una odissea che terminerà dopo trenta ore a Kuwait City.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA